E' invece importante non sottovalutare questo ennesimo incendio. La città e i suoi quartieri contigui all’Eni non possono essere costantemente a rischio.
Al cimitero già in altre occasioni ne abbiamo subito le conseguenze.
Non possiamo essere tra l’incudine parchi minerali e il martello emissioni Eni.
Mercoledì 5 aprile in assemblea vedremo il da farsi. Non sono da escludere nuove iniziative clamorose
I lavoratori del cimitero s.brunone slai cobas sc taranto
Nessun commento:
Posta un commento