Cento migranti, decine di donne, di bambini hanno ancora riempito il mare con le loro vite.
Sui giornali, dalle televisioni sentiremo anche questa volta parole di "cordoglio"...
MA QUANDO I MIGRANTI LOTTANO, SENTIAMO INVECE PAROLE E VEDIAMO SOPRATTUTTO AZIONI DEL GOVERNO-MIN. MINNITI, DELLA POLIZIA, DEI TRIBUNALI DI ATTACCO RAZZISTA, IMPERIALISTA, DI FEROCE REPRESSIONE.
I migranti sono buoni quando sono "morti" o sono da sfruttare, schiavizzare...
BASTA!
Il 12 novembre dello scorso anno migliaia di persone, immigrate e non, sono scese in corteo nelle strade di Roma. Unendo le numerose lotte che attraversano il paese, hanno rivendicato una mobilità libera da confini e sfruttamento, a partire da chi vive e lavora nei distretti agro-industriali di diverse
parti d’Italia, ed è soggetto alle forme più brutali di precarizzazione, segregazione e violenza. In quella giornata di lotta è stata aperta un'interlocuzione con il Ministero dell'Interno, ma con l'arrivo del nuovo ministro, Marco Minniti, qualsiasi comunicazione è stata interrotta, nonostante le rinnovate pressioni messe in campo in diverse città d’Italia con una ulteriore giornata di mobilitazione lo scorso 6 febbraio. Di contro, si sta intensificando l'ondata securitaria e repressiva, che ha contribuito a un generale peggioramento delle condizioni di vita di molti.
In provincia di Foggia e nella Piana di Gioia Tauro assistiamo alla creazione di veri e propri campi di
Per questo il prossimo 24 aprile, sostenendo l'appello di chi vive e lotta in provincia di Foggia, chiamiamo ad una mobilitazione nazionale in risposta alla stretta repressiva e mortifera del governo, per ribadire ancora una volta il necessario e totale smantellamento dell'attuale dispositivo che regola la mobilità delle persone, immigrate e non - un dispositivo che tenta di dividerci e indebolirci.
Saremo in piazza a Foggia per dare una risposta determinata e compatta agli ultimi, gravissimi episodi di repressione e violenza istituzionale abbattutisi su questo territorio e chi ci vive, per rafforzare e sostenere le mobilitazioni costruite in questi mesi e per opporsi ad ogni ipotesi di nuovi sgomberi in assenza di reali alternative.
Facciamo appello a tutte le realtà politiche e sociali, i militanti di base, le organizzazioni sindacali, i solidali alle lotte e a chi viene colpito dalla repressione, di costruire una grande giornata di lotta, perché ciò che accade a Foggia è parte di una stretta generale, a cui reagiremo uniti ovunque sarà necessario.
Vogliamo documenti per tutte e tutti! Vogliamo l'applicazione dei contratti in agricoltura!
No alla repressione, agli sgomberi e alle deportazioni! No ai campi di lavoro, case per tutti!
Vogliamo documenti per tutte e tutti! Vogliamo l'applicazione dei contratti in agricoltura!
No alla repressione, agli sgomberi e alle deportazioni! No ai campi di lavoro, case per tutti!
No allo schiavismo/nuovo caporalato nella logistica! Ritiro dei licenziamenti politici dei lavoratori della logistica
Diritto d'asilo per tutti - No hotspot
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