Oggi dalle 10 c’è
stata una manifestazione con presidio davanti la Prefettura dei dei
Migranti Autorganizzati dello Slai Cobas per il sindacato di Classe.
Da mesi i migranti
assegnati all’associazione “Noi e Voi” di don F. Mitidieri
nella “Casa Capanna” di Paolo VI lottano per ottenere
l’iscrizione ai registri anagrafici del Comune e la conseguente
emissione di carta di Identità. Oltre che per migliori condizioni di
accoglienza e, nelle ultime settimane, la mancata ricezione del
pocket money.
Intorno alle 11 una
delegazione è stata ricevuta e ha avuto un breve colloquio con
funzionaria delle Prefettura, Dr.ssa Pricolo, che svolge
temporaneamente funzioni di vice prefetto in attesa della nomina del
nuovo.
Sul problema dei
documenti di identità la dirigente ha riferito che la “Noi e Voi”
avrebbe finalmente chiarito la situazione: non hanno finora
provveduto a fare richiesta di iscrizione perché in procinto di
trasferire il Centro in altra sede e volevano evitare di dover fare
richiesta di variazione di indirizzo pochi giorni dopo.
La convenzione è
scaduta a dicembre e, prima del rinnovo, non si poteva perfezionare
il trasferimento. Oggi è iniziata la procedura di “apertura delle
buste” per il rinnovo delle stesse convenzioni e, una volta
completata, potrà essere effettuato il trasloco e subito si avvierà
la richiesta di iscrizione anagrafica.
Circa il problema
del pocket money, ci sono ritardi nei pagamenti dal Ministero alle
Associazioni e alcune, a corto di liquidità non hanno possibilità
di pagarlo regolarmente, la Prefettura è al corrente del problema e
sta cercando una soluzione.
La notizia del
prossimo trasferimento, si spera in una struttura più confacente,
segna un piccolo passo in avanti, anche se resta un mistero il perché
da dicembre a oggi, la “Noi e Voi” non ha voluto dare alcuna
spiegazione, né a noi, né alla stessa Prefettura, per quanto ci è dato di sapere nei ripetuti incontri avuto sulla questione, né
tanto meno ai migranti, alimentando
diffidenza e preoccupazioni dei migranti in lotta.
Comunque sia, per
perfezionare il rinnovo della concessione e il trasferimento ad altra
sede occorreranno almeno una decina di giorni e i migranti
autorganizzati restano in agitazione e torneranno a chiederne conto
alla prefettura già la prossima settimana con una nuova iniziativa
di lotta.
Al termine
dell’incontro, i migranti hanno tenuto un’assemblea in strada,
dove hanno deciso che una delegazione parteciperà corteo nazionale
contro sgomberi, repressione e deportazioni.
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