domenica 6 agosto 2017

Le condizioni inumane dei braccianti migranti e chi le strumentalizza per davvero

Sono centinaia i braccianti, qui principalmente migranti, che lavorano in provincia di Foggia, privi di acqua potabile e in condizioni disumane. Una parte di essi si organizza anche per lottare, ma la linea di chi li guida non è di scatenarne la forza di ribellione ma di stabilire un legame tra loro ed Emiliano e i partiti della Regione, per... evitare che ci siano le ribellioni.
USB e M5S sono d'accordo nel dichiarare “che nessuno tenti di strumentalizzare la disperazione di queste persone” - detto da chi sta strumentalizzando queste persone per incanalarle nella pacifica interlocuzione con Regione e Istituzioni, una via che non ha mai prodotto cambiamenti e miglioramenti reali delle condizioni e dei diritti dei lavoratori migranti. 

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