mercoledì 23 agosto 2017

Un'altra intervista degli operai addetti alla selezione della raccolta differenziata Slai Cobas

Questa mattina un'altra emittente televisiva ha dato voce ai lavoratori addetti alla selezione. Nuovamente gli operai hanno spiegato le ragioni della loro protesta circa l'imminente licenziamento che vede coinvolte 23 unità.
Lavoratori che denunciano da anni la situazione pericolosa in cui devono operare, costretti a mettere le mani tra siringhe con sangue, animali morti di varie specie, amianto, acidi, percolato, ecc...
Tutto questo per l'incapacità dell'amministrazione e dell'Azienda Municipalizzata Igiene Urbana di concepire una reale raccolta differenziata porta a porta su un territorio come Taranto.
Taranto è tutta una discarica a cielo aperto; altro che 23 unità, da licenziare, qui non basterebbero 200 persone per ripulire e tenere una costante pulizia della città.
Ma i nostri amministratori più che ammettere le loro colpe e la mera incapacità, scaricano le loro responsbilità sui cittadini e quindi come si suol dire "cornuti e mazziati". "Cornuti" perchè comunque la tassa sulla raccolta i nostri amministratori la fanno pagare ugualmente nonostante non venga proprio effettuata, "mazziati" perchè nonostante paghino sono pure vessati dalle dichiarazioni di alcuni personaggi che riversano su loro le colpe del fallimento.

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