mercoledì 30 agosto 2017

Pasquinelli: vinta una battaglia, ma dobbiamo vincere la guerra

Una lunghissima, a volte difficile, trattativa, durata dal mattino fino alle 20 di ieri, al Tavolo in prefettura convocato e presieduto dalla Task Force regionale e con la presenza di tutti, Comune, Amiu, Ditta Kratos, delegato del Prefetto, ha permesso la revoca dei licenziamenti dei 23 lavoratori della Pasquinelli, e di mettere dei punti per un soluzione futura.
In sintesi, ieri, abbiamo vinto una “battaglia” ma dobbiamo ancora vincere la “guerra”.

OGGI IL VERBALE DI ACCORDO VERRA' APPROVATO DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE, DOVE I LAVORATORI DELLA PASQUINELLI SARANNO TUTTI PRESENTI, PER EVITARE MARCE INDIETRO, E PER PORRE SOPRATTUTTO CHE SI VUOLE LAVORO CERTO PER IL PROSSIMO FUTURO, INSIEME STRETTAMENTE ALLA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE.

I 23 lavoratori pasquinelli hanno avuto, al momento, un mese di proroga. Questo mese, oltre che permettere ancora il mantenimento di lavoro e reddito, è soprattutto un “respiro” per avere tempo per avviare soluzioni definitive per i lavoratori, in costanza di rapporto di lavoro e non con lavoratori “a casa”.

Per quanto riguarda, infatti, queste soluzioni, nel verbale di ieri, è stata posta la possibilità di inserimento da parte dell'Amiu della clausola sociale nella gara d'appalto in corso affinchè i 23 lavoratori continuino a lavorare nel periodo di fermo impianto per i lavori di automazione (che dovrebbero durare almeno 8 mesi); inoltre è stata inserita la formazione dei lavoratori per svolgere l'attività lavorativa dopo il riavvio dell'impianto dell'Amiu.

Un altro fronte, importante, su cui ieri è stato strappata una piccola ma importante vittoria (dopo un lungo confronto/scontro), è quello sulla salute dei lavoratori.
Si è ottenuto che i lavoratori tornino a fare il loro lavoro di selezione dei rifiuti freschi, dopo che per più di un mese erano stati costretti a lavorare le ecoballe (con materiale già scartato, pericoloso, vecchio di mesi e a volte di anni), con momenti di malore degli operai.
Si è così respinto un tentativo dell'Amiu di fare un mero ragionamento economico, per cui la salute e la vita dei lavoratori vale molto meno del costo di un ecoballe.

I lavoratori, infine, hanno chiesto e ottenuto che il Tavolo si riconvocasse al più presto, perchè un mese passa presto, e pertanto nel verbale è posta la sua riconvocazione successivamente all'approvazione del consiglio comunale.

Questo verbale è frutto di una sorta di “guerra di classe”, in cui da un lato vi sono i lavoratori, che difendono lavoro, salute, salari, che chiedono una vera raccolta differenziata in tutta la città con conseguente ciclo integrale dei rifiuti (che permetterebbe un'occupazione complessiva di almeno 200 persone e una selezione della differenziata H24); una raccolta che è anche una risorsa ambientale, economica per i cittadini, e in questo senso i lavoratori pasquinelli fanno anche una battaglia di civiltà; dall'altro vi sono Amiu, alcuni esponenti comunali che vogliono tagliare i costi, pretendono aumento della produttività, ricattando sulla salute dei lavoratori - mentre nulla dicono sulla “improduttività” di una raccolta differenziata fatta male ferma al 17% (dato più basso di tutta la Puglia).

Per questo la lunga trattativa di ieri è uno spaccato di una lotta che interessa e deve sempre più interessare tutti i lavoratori, i precari, i disoccupati di Taranto.
E la lotta ora continua!

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