sabato 19 agosto 2017

Taranto - Un migrante libico si uccide per la disperazione, ma è un omicidio perpetrato da tutti quelli che sono razzisti, da chi semina odio, chi grida dal pulpito della chiesa che devono essere cacciati e uccisi!

TARANTO – Il giovane di nazionalità libica che ieri ha deciso di farla finita lanciandosi dal terrazzo dell’Ospedale Giuseppe Moscati di Taranto, era arrivato a bordo di una delle navi della Marina Militare italiana carica di migranti.
Salvato nel canale di Sicilia, il ragazzo – ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’Ospedale Moscati – aveva chiesto giorni fa un aiuto economico per la madre rimasta in Libia. Così, sentendosi inascoltato, aveva mostrato cenni di cedimento psicologico e per questo motivo avevano deciso per il suo ricovero.
Ieri intorno alle 17, l’epilogo: elude la sorveglianza e raggiunge il terrazzo. Poi raggiunge il cornicione e minaccia di farla finita. Sul posto arrivano immediatamente Vigili del Fuoco e Polizia.
A nulla varranno i tentativi per dissuaderlo da quel gesto disperato. Pochi minuti e il giovane si lascerà cadere nel vuoto dall’ottavo piano. Nessuna possibilità di salvarsi, da altezze così elevate.
Giunto in un paese straniero con la speranza di essere riuscito a scampare a un destino di povertà, nello straziante gesto di ieri c’è tutta l’impotenza e la disperazione di chi ha dovuto confrontarsi con una realtà troppo difficile da sopportare.

(Ph Francesco Manfuso)

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