domenica 6 agosto 2017

Puglia - uno stupro dentro la realtà dell'altra Puglia - che bisogna denunciare e combattere

La Puglia e il suo capoluogo vengono presentati dai suoi governanti di ogni colore, a partire dal suo Presidente della Regione, Emiliano, come già prima Vendola, come Regione moderna, avanzata, progressista; e i vari esponenti politici di questa Regione e del suo capoluogo scalano i partiti, il parlamento e vanno verso cariche ambiziose del governo nazionale del paese.
Invece è ricondotto ad episodi di cronaca locale l'orrore quotidiano dell'altra Puglia, dell'altra Bari, dell'altra Foggia, ecc.

La Puglia e alcune delle sue province, in particolare Bari, Foggia, ma anche Brindisi, Lecce sono nelle mani di feroci bande malavitose, ammanigliate con uomini di governo, delle Istituzioni, che controllano fette importanti dell'economia e si muovono dentro un territorio parallelo a quello dell'economia, della politica ufficiale.

Non ci occupiamo qui, anche se stanno apparendo numerosi articoli su questo problema, degli aspetti più eclatanti di queste bande feroci, meno strutturate, ma non meno pericolose, di mafia, camorra, 'ndrangheta, a cui peraltro sono legate; non ci occupiamo della permanenza in forme più o meno diverse della “Sacra Corona unita”, né dei rapporti di grandi affari che legano la grande malavita pugliese al Montenegro, all'Albania, ecc.

Qui quello che vogliamo invece denunciare è l'estensione e l'impunità di queste bande nel controllo del territorio, nell'egemonia in alcuni quartieri molto popolati e peraltro molto poveri e disagiati su tutti i terreni, dove queste bande amministrano e gestiscono il quartiere vincolando strati poveri delle masse, e della diffusione della “cultura” coatta, criminale in settori della gioventù che poi si rendono protagonisti di episodi efferati.

Tutta questa premessa serve a capire l'habitat dell'ultima storiaccia che gli stessi giornali borghesi non possono che chiamare “orrore”: gli stupri malavitosi su giovani ragazze ma anche su ragazzi e anche di bande di ragazzi sulle ragazze.
A proposito dell'ultimo episodio la stessa Procura parla di “stupri commessi in maniera così sistematica e violenta da compromettere l'integrità dei minori”.
La storia venuta fuori che ha riempito pagine di giornali anche nazionali, della violenza per un anno di una ragazzina di 16 anni, rappresenta una sorta di punta di iceberg di questa situazione.

La possibilità di stuprare è diventata una delle ragioni dell'affiliazione ai gruppi malavitosi. In alcuni quartieri di Bari, e non solo, questa situazione non è rara ed è dentro l'analisi sommaria che in questa nota stiamo facendo. 

Nessun commento:

Posta un commento