Sulla
Gazzetta del Mezzogiorno una nota smentirebbe la partenza da Taranto
di navi per la Libia, ma si tratta di una smentita che è quasi un
annuncio, perchè si scrive: “Non ci sono per il momento navi
pronte a partire né equipaggi allertati da Taranto, principale Base
della Marina”; però la stessa nota dice che siamo ancora nella
fase preliminare dell'avvio della nuova missione. E se – dice lo
stesso giornale – la missione coinvolgerà una fregata, un
pattugliatore della Marina, “è chiaro che qui entra in gioco
Taranto, per diversi motivi, per essere la Base più importante nel
Mezzogiorno, per la sua posizione nel Mediterraneo, per aver già
contribuito a diverse importanti missioni navali”.
Già
vi sono tre missioni che coinvolgono la Marina e in ciascuna di esse
Taranto è coinvolta.
Quindi
una smentita che è quasi una conferma che è proprio questo che si
sta preparando.
Il circolo proletari
comunisti di Taranto chiama tutte le forze di opposizione alla
guerra, antimilitariste e antimperialiste, solidali con i migranti, a
trovare un punto di unità sin da adesso per essere pronti a far
sentire la voce dell'altra Taranto in occasione dell'eventuale
partenza delle navi.
TARANTO
NON E' UNA CITTA' DI GUERRA
NOI
VOGLIAMO UNA TARANTO SOLIDALE E ACCOGLIENTE
LIBERATA
OLTRE CHE DALL'INQUINAMENTO DALLA PIOVRA DELLA MARINA
Noi
vogliamo riattivare il movimento di lotta contro la nuova Base navale
in Mar grande, così come contro la trasformazione di Grottaglie in
città di guerra, dell'aeroporto militare, degli F35, della
produzione bellica della Leonardo (ex Alenia).
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