sabato 5 agosto 2017

NON SI LAVORA CON TOPI, SCARAFAGGI, GAS TOSSICI... GLI OPERAI E LE OPERAIE DELLA PASQUINELLI SI RIBELLANO!

"...Da vari giorni ci è stata data disposizione dall'Amiu di lavorare le ecoballe, invece di continuare a fare la selezione dei rifiuti giornalieri... praticamente stiamo riaprendo e lavorando materiale già scartato proprio per la sua pericolosità e contaminazione, e che invece paradossalmente - sembra quasi uno scherzo/una provocazione o una ritorsione perchè l'avevamo scartato - oggi siamo impegnati a selezionare.
Siamo arrivati ad una situazione insostenibile per la nostra salute. Le ecoballe contengono, oltre l'amianto sbriciolato, carcasse di animali, rifiuti ospedalieri, topi morti ma anche vivi, siringhe infette, materiale tossico, gas sprigionati dalla macerazione dell'umido, con conseguente formazione di percolato (sostanza altamente pericolosa per la salute). E i lavoratori devono respirare, toccare, tutto questo! Per giunta, materiale che è stato depositato nelle ecoballe da 10/15 giorni, e che in questi giorni con il grandissimo caldo diventa doppiamente intoccabile, pericoloso, con invasione di scarafaggi che dobbiamo toglierci dai nostri capelli, vestiti, invasione di mosche, ecc. ecc.
Giorni fa alcuni di noi si sono sentiti male sul posto di lavoro e siamo stati costretti ad andare al pronto soccorso... ora basta!
Pertanto ritenendo che è inumano e incivile, nonchè pericolosissimo per noi e le nostre famiglie continuare a lavorare con questi materiali altamente tossici,  da domani (oggi) non continuiamo più a fare questo lavoro!... chiediamo di fare il lavoro che abbiamo sempre fatto, cioè la selezione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata giornaliera."

Fin qui la lettera che le operaie e gli operai della Pasquinelli dello Slai cobas sc hanno scritto e mandato a Ditta, Amiu e Istituzioni.

Per padroni, Enti, Istituzioni finchè l'operaio "respira" deve lavorare; se ti ammali al massimo sarai sostituito da un altro, o gli altri operai lavoreranno al tuo posto.
Per padroni, Enti, Istituzioni occorre recuperare utili anche dalla "merda"

A Taranto, dove il tema più gettonato, da vari punti di vista, è "lavoro e salute" e dove dal governo Renzi/Gentiloni, alla Regione, al Comune giurano che loro vogliono rendere compatibile lavoro e salute, ora c'è un'altra dimostrazione di come in questo barbaro, putrefatto sistema è compatibile solo lavoro disumano (sempre comunque iper precario, sul filo del baratro, visto che a fine mese quegli stessi operai sfruttati, ammalati rischiano anche di essere licenziati) e riduzione dei "costi" della salute/sicurezza al minimo possibile. 

MA C'E' UNA VARIANTE SUL TEMA... GLI OPERAI PENSANO E SI RIBELLANO!
PS. Cosa dice l'ex Procuratore Sebastio (che ha avviato il processo Ilva, ambiente svenduto), ora assessore (a suon di sgomitate) alla "legalità" di tutto questo?
Gli operai glielo andranno a chiedere mercoledì 9 al consiglio comunale

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