Nuovo sciopero, giovedì prossimo, il 2 dicembre, per i metalmeccanici dell’area metropolitana genovese in lotta contro l'ultima manovra economica pensata da Palazzo Chigi. La Fiom Cgil di Genova ha proclamato lo sciopero "per dire basta - viene spiegato - all’atteggiamento del governo che, mostrando il pugno di ferro in guanto di velluto, da risposte totalmente insufficienti alle richieste dei lavoratori a partire dalle misure sulle pensioni che costringono i lavoratori ad uscite sempre più lontane nel tempo, non prevedono un allargamento adeguato dei lavori usuranti e non garantiscono prospettive alle nuove generazioni". La giornata di sciopero prevede un presidio con appuntamento già fissato alle 8,30 in piazza Massena, a Cornigliano.

"Dalla manovra del governo manca un reale contrasto all’incremento del costo della vita, dovuto ad un’inflazione in crescita che traguarda ormai il 3 per cento e che erode il potere d’acquisto dei lavoratori salariati - si legge nella nota della Fiom - A questo si aggiungono incertezze sul presunto taglio delle tasse attuato sulle buste paghe dei lavoratori dipendenti e sugli ammortizzatori sociali che al momento attuale garantiranno solo circa il 60 per cento dello stipendio a quei lavoratori che verranno investiti dall’ipotizzata ristrutturazione green. Nella manovra, infine, mancano serie misure a contrasto della crescita del precariato che di fatto costringe le giovani generazioni ad una condizione di perenne incertezza".