Cimitero, Casartigiani: «Senza bonifiche non c’è spazio per altre sepolture»
L'associazione ha richiesto al Prefetto di Taranto Demetrio Martino un incontro urgente
redazioneonline corriere di TaRANTO
pubblicato il 18 Dicembre 2021, 12:24
«Non
c’è più spazio per accogliere nuove sepolture nel cimitero
San Brunone».
È quanto riferiscono le società di mutuo soccorso aderenti a
Casartigiani
Taranto.
L’associazione,
in rappresentanza della categoria dell’indotto cimiteriale ha
richiesto al Prefetto
di Taranto Demetrio Martino
un incontro urgente per discutere e individuare una rapida soluzione
al problema, che rischia di creare non pochi disagi ai familiari che
subiscono un lutto.
«Come abbiamo più volte segnalato e
sollecitato alla direzione
Ambiente del Comune di Taranto
– fa notare il segretario provinciale di Casartigiani Stefano
Castronuovo –
le nostre imprese, ognuno per sua competenza, riscontrano notevoli
difficoltà nel garantire i servizi di estumulazione delle salme, a
causa dell’interdizione delle aree non pavimentate, i cosiddetti
“campi francesi”, che sarebbero dovuti essere oggetto di
bonifica».
L’estumulazione di una salma è un procedimento
molto delicato che consiste nel recupero della bara dal suo luogo di
sepoltura originale e la conseguente verifica dello stato dei resti
mortali del defunto. Un’operazione che viene eseguita generalmente
dopo 20 anni dalla sepoltura, allo scadere della concessione
cimiteriale. Tuttavia, può capitare che la salma non sia totalmente
decomposta trascorso questo arco di tempo. In quel caso, dovrebbe
avvenire la sepoltura nelle aree non pavimentate del cimitero
(inumazione) per ulteriori 5 anni.
«Ma queste zone ad oggi non
sono ancora utilizzabili perché le bonifiche ambientali non sono
state ancora concluse. – denuncia Antonello
Pignatelli in
rappresentanza delle società di mutuo soccorso – Mentre si
accumulano ancora ritardi per l’avvio dei lavori, noi continuiamo a
lavorare con estrema difficoltà. Siamo costretti a riposizionare le
salme nei loculi e non abbiamo di conseguenza, la disponibilità di
nuovi posti cimiteriali. Chiediamo perciò al prefetto Demetrio
Martino, in qualità di Commissario straordinario per le bonifiche,
di fornirci chiarimenti in merito».
Una vicenda questa assai
travagliata e che si protrae ormai da diversi anni, senza che ci
siano fatti significativi passi in avanti nella risoluzione del
problema.
«Le ultime notizie che abbiamo risalgono a giugno
2021 quando il prefetto Martino firmò un provvedimento con il quale
annullava in autotutela il progetto esecutivo, il disciplinare di
gara e l’appalto alla C.I.S.A. Spa. – fa sapere Rosita
Giaracuni,
direttore di Casartigiani – Vorremmo conoscere i tempi di
attuazione delle bonifiche. Vorremmo dare risposte ai nostri
imprenditori perchè possano svolgere con dignità, attenzione e
rispetto nei confronti dei familiari dei defunti, le loro consuete
attività».
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