mercoledì 22 dicembre 2021

Senza bonifiche il Cimitero muore... Una giusta denuncia - I lavoratori dello Slai cobas si preparano a dichiarare lo stato di agitazione subito dopo le feste

Cimitero, Casartigiani: «Senza bonifiche non c’è spazio per altre sepolture»

L'associazione ha richiesto al Prefetto di Taranto Demetrio Martino un incontro urgente

redazioneonline corriere di TaRANTO

pubblicato il 18 Dicembre 2021, 12:24

«Non c’è più spazio per accogliere nuove sepolture nel cimitero San Brunone». È quanto riferiscono le società di mutuo soccorso aderenti a Casartigiani Taranto.
L’associazione, in rappresentanza della categoria dell’indotto cimiteriale ha richiesto al
Prefetto di Taranto Demetrio Martino un incontro urgente per discutere e individuare una rapida soluzione al problema, che rischia di creare non pochi disagi ai familiari che subiscono un lutto.
«Come abbiamo più volte segnalato e sollecitato alla
direzione Ambiente del Comune di Taranto – fa notare il segretario provinciale di Casartigiani Stefano Castronuovo – le nostre imprese, ognuno per sua competenza, riscontrano notevoli difficoltà nel garantire i servizi di estumulazione delle salme, a causa dell’interdizione delle aree non pavimentate, i cosiddetti “campi francesi”, che sarebbero dovuti essere oggetto di bonifica».
L’estumulazione di una salma è un procedimento molto delicato che consiste nel recupero della bara dal suo luogo di sepoltura originale e la conseguente verifica dello stato dei resti mortali del defunto. Un’operazione che viene eseguita generalmente dopo 20 anni dalla sepoltura, allo scadere della concessione cimiteriale. Tuttavia, può capitare che la salma non sia totalmente decomposta trascorso questo arco di tempo. In quel caso, dovrebbe avvenire la sepoltura nelle aree non pavimentate del cimitero (inumazione) per ulteriori 5 anni.
«Ma queste zone ad oggi non sono ancora utilizzabili perché le bonifiche ambientali non sono state ancora concluse. – denuncia
Antonello Pignatelli in rappresentanza delle società di mutuo soccorso – Mentre si accumulano ancora ritardi per l’avvio dei lavori, noi continuiamo a lavorare con estrema difficoltà. Siamo costretti a riposizionare le salme nei loculi e non abbiamo di conseguenza, la disponibilità di nuovi posti cimiteriali. Chiediamo perciò al prefetto Demetrio Martino, in qualità di Commissario straordinario per le bonifiche, di fornirci chiarimenti in merito».
Una vicenda questa assai travagliata e che si protrae ormai da diversi anni, senza che ci siano fatti significativi passi in avanti nella risoluzione del problema.
«Le ultime notizie che abbiamo risalgono a giugno 2021 quando il prefetto Martino firmò un provvedimento con il quale annullava in autotutela il progetto esecutivo, il disciplinare di gara e l’appalto alla C.I.S.A. Spa. – fa sapere
Rosita Giaracuni, direttore di Casartigiani – Vorremmo conoscere i tempi di attuazione delle bonifiche. Vorremmo dare risposte ai nostri imprenditori perchè possano svolgere con dignità, attenzione e rispetto nei confronti dei familiari dei defunti, le loro consuete attività».

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