mercoledì 25 giugno 2025

E' giusto e si devono violare i Decreti sicurezza - Siamo tutti con gli operai di Bologna!


Diecimila lavoratori di Bologna rischiano addirittura il carcere (da sei mesi a due anni) dopo il corteo dello sciopero dei metalmeccanici

Il blocco stradale, una normale e giusta  forma di lotta in difesa del salario, del lavoro, dei diritti fondamentali dei lavoratori, dopo l’entrata in vigore del Decreto Sicurezza è passato da essere considerato un illecito amministrativo a un illecito penale che è punito con la reclusione.

Gli operai hanno fatto benissimo! Come il 21 maggio fecero benissimo gli operai dell'ex Ilva di Taranto ad occupare per circa 4 ore la via appia. 

La minaccia della polizia deve cadere sui loro piedi. Gli operai di Bologna non sono soli. Tante fabbriche devono seguire il loro esempio: "arrestateci tutti! E poi andate voi a lavorare! 

"Il decreto Sicurezza e il blocco stradale: In particolare, recita il testo di legge, per blocco stradale si intende il comportamento di "chi impedisce la libera circolazione su strada ordinaria, ostruendo la stessa con il proprio corpo" o anche "una mera resistenza passiva della persona che, in piedi o seduta, si colloca sulla strada ed ostruisce la libera circolazione". Quest’ultimo non è il caso che riguarda i manifestanti, che, durante lo sciopero nazionale, hanno camminato per circa un chilometro e mezzo, dall’uscita 7 all’uscita 8, prima di tornare al Parco Nord dove si sono tenuti gli interventi dei sindacati. 

Intorno alle dieci è avvenuta la deviazione che – stando a quanto ricostruito dai giornali locali – è stata accordata soltanto verbalmente con gli uffici della Pubblica sicurezza, alla fine di un confronto con la Questura. Quest’ultima avrebbe dato un via libera informale a due condizioni: che il corteo non si sarebbe trattenuto più di 45 minuti all’interno della Tangenziale e che i manifestanti non avrebbero usato fumogeni. E così è stato" (da BOLOGNATODAY).

Si è scatenata una canea, da esponenti di Lega, Fratelli d'Italia, ecc., dalla stampa...: Gli operai non possono protestare! A fronte di un padronato che ribadisce il suo netto NO al contratto, che vuole solo fare profitti sullo sfruttamento e l'attacco al salario e al posto di lavoro di migliaia di operai e operaie; e a fronte di un governo che, dopo lo sciopero, convoca le parti ma di fronte all'arroganza provocatoria della Federmeccanica non dice nemmeno che vengono stoppati sgravi, incentivi, sostegni economici ai padroni.

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