Seguono alcuni interventi (in parte trascritti) e foto del presidio del 2 giugno
Quando voi, del centro-sinistra, vi intascate la resistenza antifascista italiana e la legate alla Repubblica; perché non parlate dei partigiani, di cosa pensavano davvero della guerra imperialista e delle guerre colonialiste in giro per il mondo? I partigiani, dopo aver buttato fuori l'antifascismo dal nostro paese e dall'Europa, parlavano di pace, erano contro le guerre imperialistiche.
E adesso, come possiamo vedere in tutta l'Israele, ma anche in Ucraina e in altri paesi del mondo, la Repubblica italiana è una delle principali protagoniste dell'economia imperialista. L'industria bellica, con a capo Leonardo, è una delle più redditizie del mondo. E negli ultimi anni, in cui i salari non sono aumentati, il costo della vita è aumentato, il popolo in Italia si è impoverito, ecco che queste aziende hanno iniziato a fatturare quanto mai successo.
Allora, quale Repubblica stiamo festeggiando? È questa la Repubblica che i partigiani volevano davvero per l'Italia? Sicuramente no.
Proletari comunisti - Qualcuno dice che le nostre manifestazioni non servono. In realtà sono decine, centinaia di queste manifestazioni che hanno mobilitato finora migliaia, decine di migliaia di lavoratori, di studenti, di cittadini, di persone solidali in tutta Italia.
A Milano ben 80 manifestazioni di solidarietà, e grandi manifestazioni sono avvenute anche a Roma e in tante altre città grandi o piccole. Ebbene, queste manifestazioni sono importanti perché stanno sempre più mettendo in luce quello che è realmente la situazione a Gaza, e non solo a Gaza. Hanno stretto nell'angolo i sostenitori di Israele, dello Stato sionista di Israele, le sue menzogne.
Nelle case di tutti è entrata la morte quotidiana delle donne, dei bambini palestinesi.
In Puglia, dal G7, siamo scesi in piazza diverse volte per manifestare, a Bari, come in tutte le altre città, e qui a Taranto lo abbiamo fatto diverse volte, fino alla manifestazione del primo maggio a Bari, che è stata una manifestazione importante perché il corteo ha assediato il Consolato onorario di Israele, difeso dalla polizia, e ne ha chiesto la chiusura, ha chiesto che si metta fine ai legami, economici, politici e in parte anche militari, con lo Stato di Israele.
Queste manifestazioni, nei giorni scorsi, hanno raggiunto un importante risultato. La regione Puglia ha dichiarato Israele stato non gradito alla fine del Levante, e ha sollecitato ad interrompere le relazioni economiche con lo Stato di Israele. E' un fatto importante che è dovuto alla mobilitazione. Senza la nostra mobilitazione non ci sarebbe stato. Certo, è tardiva, è da tempo che l'abbiamo chiesta, ma non siamo di quelli che dicono «dove stavate?».
Bisogna fare di tutto per fermare il genocidio, la deportazione, l'occupazione definitiva di Gaza e della Cilgiordania. Tutti devono fare qualcosa.
Dobbiamo piegare i governi regionali, locali al riconoscimento dello Stato di Israele, a favorire in tutte le maniere gli aiuti umanitari, a mettere fine ai rapporti economici, politici e militari con lo Stato di Israele. Non è stato un caso che il governo si è subito incazzato con Emiliano. Gli ha detto «la politica estera non la fai tu, la facciamo noi».
Ebbene, l'abbiamo vista la politica estera che fanno: sostegno al genocidio, sostegno allo Stato di Israele, invio di armamenti, indecenti votazioni per non interrompere nessun tipo di rapporto con lo Stato di Israele. Per questo noi sosteniamo con forza la decisione della regione Puglia e vogliamo che si estenda a tutte le amministrazioni comunali.
Ci sarebbe piaciuto che a Taranto, invece che essere impegnati in una campagna elettorale su cui non esprimo aggettivi, il comune fosse in carica e questa manifestazione l'avremmo fatta sotto il Comune e saremmo saliti e occupato la sala comunale. Perché il Comune di Taranto, come tanti altri comuni della regione, prenda netta posizione con il popolo palestinese; Taranto non può accettare che questo non avvenga. Diciamo ai candidati sindaci, chiunque sarà che verrà eletto, i primi che troverete dietro la porta saremo noi per dirvi: basta collegamenti con lo Stato di Israele.
In tante amministrazioni, grandi e piccole, dei comuni della Puglia si sta facendo qualcosa. Ebbene quel qualcosa non è quello che vorremmo noi, ma tutto ciò che indebolisce lo Stato sionista di Israele, che lo isola e che permette di dare spazio alle giuste rivendicazioni della Resistenza: cessate il fuoco permanente, abbandono da parte delle truppe sioniste dei territori della Palestina, è utile.
C’è un mandato di cattura internazionale contro Netanyahu; ma i criminali mafiosi vengono arrestati, il criminale Netanyahu No!
Ma noi oggi non dobbiamo più permettere che i nuovi mostri del nazismo, della guerra, del sionismo possano agire impuniti; non possiamo più permettere genocidi, olocausti, crimini di guerra.
Per questo occorre che la popolazione sappia, ma nello stesso tempo occorre che la popolazione agisca, agisca, agisca.
Dobbiamo mettere fine all'orrore senza fine del massacro di Gaza, dobbiamo mettere fine alle guerre, allo stato di polizia, allo sfruttamento, all'oppressione dei popoli.
Dobbiamo farlo, ci tocca. La generazione della Resistenza ha dovuto prendere le armi per poter liberarsi dal fascismo e dalla guerra e costruire una Repubblica - che certo avremmo voluto migliore di questa e non che ci facesse tornare indietro. Però i partigiani hanno avuto il coraggio di dire basta al fascismo e alla guerra, hanno imbracciato le armi e hanno rovesciato il fascismo e la guerra.
Ecco è questo che oggi bisogna rifare e sarà rifatto.
Comitato iostoconlapalestina – A Gaza, in Cisgiordania le distruzioni che stanno facendo non centrano assolutamente neanche con una guerra, come dicono loro, verso i “terroristi”.
In un’inchiesta uscita giorni fa di una rivista indipendente, alcuni della soldataglia di Netanyahu hanno dichiarato che non c'era alcuna giustificazione operativa per demolire edifici, non ponevano alcuna minaccia ad Israele.
“Era diventata una routine. L'esercito si è abituato all'idea che quando entri in una casa comunque la puoi saltare in aria”. E questo lo dicono questi soldati. I loro comandanti dicono: trova qualcosa di rilevante sul campo e demolisci qualsiasi cosa ci sia.
“Oggi è diventata una routine – dichiarano questi assassini - una routine per distruggere la noia…”. Si uccidono bambini, donne, uomini dentro le case, si distruggono gli ospedali, perché ormai è diventata una routine per distruggere la noia! Hanno detto che in un giorno vengono demolite almeno 60 case nel giro di poche ore. Entrano nelle case, vedono che ci stanno persone, bambini, li mitragliano e poi distruggono quella casa.
“La ragione è solo una - dicono – impedire il ritorno della gente a Gaza”.! Netanyahu lo ha detto chiaramente: stiamo distruggendo sempre più case perché non dovete tornare.
Questi droni non guardano in faccia nessuno, anzi guardano in faccia soprattutto bambini e donne, perché così uccidono anche il futuro, non solo il presente. Tutti avete sentito, di quella famiglia in cui sono stati massacrati 9 bambini e il padre su dieci figli.
E poi questa soldataglia ha parlato in questa inchiesta anche di quel massacro che hanno fatto i 15 paramedici. Dice uno: “abbiamo incontrato solo dei paramedici, quindi nessuno combattente, solo dei paramedici e li abbiamo uccisi, non c'è la giustificazione ma l'abbiamo fatto”.
Dice qualcun altro queste distruzioni sono uno spettacolo. Per loro è uno spettacolo bombardare le case, gli ospedali, impedire anche che i feriti possano essere curati.
Dicono: “era come uno spettacolo ogni sera, guardavamo indietro e non c'era più nulla in piedi”.
Alla fine uno ha il coraggio di dire: “non stiamo combattendo un esercito, stiamo combattendo un'idea… Se uccidi i combattenti l'idea ancora può rimanere, ma ora la dobbiamo rendere impraticabile e quindi non ci deve essere nulla se non la sabbia…”.
Questi sono i criminali, questi sono gli assassini che sono fuori da ogni idea di umanità, di civiltà.
E' legittimo quindi che noi eleviamo la nostra rabbia, la nostra lotta, perché i palestinesi, sono il futuro, sono l'umanità, sono la civiltà, e invece questi sono la morte, sono l'orrore.
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Brucia Netanyahu |
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