giovedì 25 ottobre 2012

dalle lavoratrici e lavoratori appalti pulizie scuole statali .. il tempo della lotta vera

Stato di agitazione  per i 650  lavoratori e le lavoratrici appalti storici pulizie scuole statali , i tagli da macelleria sociale del governo Monti 
si fanno sentire .

 Questo mese i lavoratori hanno avuto l 'amara sorpresa di trovare in busta paga la riduzione della cig in deroga, a fronte di stipendi già miseri, si è tolto anche quel poco che permette a malapena a donne sole con figli di sopravvivere .  La Dussmann service srl , ditta appaltatrice del servizio di pulizia  sta inviando ai lavoratori le lettere di messa in mobilità  sostenendo che ci sono circa 280 esuberi.

La situazione nelle scuole è drammatica , già con la riduzione dell' orario di lavoro a due ore , si fanno i salti mortali per garantire un minino di igiene per i bambini,  la situazione 
nelle scuole di Taranto  è invece un considerevole incremento dei carichi di lavoro, essendo i lavoratori non in numerio sufficiente, ma quali esuberi? i le lavoratrici parlano di carichi di lavoro triplicati per mancanza di sostituzioni in caso di ferie o malattie , mancata sostituzione di lavoratori pensionati , addirittura spostamenti da una scuola all' altra per sopperire alla carenza di personale.

 Inoltre lo  scenario che si prospetta per il 2013 ai lavoratori, per bocca della Fornero è l 'eliminazione totale della cig in deroga, si continua a colpire  la fascia più debole .

 Taranto, prima colpita dal dissesto ,adesso avvolta dalle polveri mortali che ci vengono somministrate da 40 anni, prima dallo Stato e poi da Riva, e con la temibilespada di Damocle, della  chiusura dello stabilimento, che comporterà   un notevole incremento di disoccupati gia a quota  40%  edi degrado della città.
 
i le lavoratrici hanno duramente lottato nel 2007 contro i tagli voluti dal precedente governo, con occupazioni scioperi e tanta rabbia ci prepariamo a  scendere nuovamente in lotta , venerdì 26 Ottobre alle ore 9 saremo sotto la prefettura  per reclamare il nostro diritto al lavoro.

NOI DELLO SLAI COBAS NON CI FERMEREMO DAVANTI A NIENTE PERCHE' LA NOSTRA LOTTA E' GIUSTA

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