L'Ilva risponde alla Procura
"Spegneremo l'altoforno 5"
Il direttore dello stabilimento annuncia di avere comunicato ai magistrati e ai custodi il piano di spegnere entro fine novembre l'altoforno 1 e di avere dato incarico alla società Paul Wurth di preparare un programma per fermare l'altoforno 5, il più grande d'EuropaTARANTO - Spegnimento degli altiforni e attività di bonifica del siderurgico. L'Ilva risponde alla procura che sabato sera ha comunicato all'azienda l'ultimatum di cinque giorni per lo spegnimento degli impianti e la cessazione delle emissioni inquinanti. "L'altoforno 1 sarà spento entro la fine di novembre. E' stato affidato l'incarico alla società Paul Wurth, che si occuperà anche del progetto per ricostruirlo". Annuncia lo stabilimento Ilva di Taranto, Adolfo Buffo durante la conferenza stampa convocata per tranquillizzare gli animi e spiegare le strategie dell'azienda.
"Tutte le attività prescritte sono state realizzate e comunicate ai custodi giudiziari", continua Buffo che annuncia anche l'intenzione di procedere allo spegnimento dell'altoforno 5, il più grande d'Europa. "La società Paul Wurth ha ricevuto incarico il 4 ottobre scorso dall'Ilva di progettare lo spegnimento dell'altoforno 5", spiega il direttore dello stabilimento. La Paul Wurth ha cominciato a raccogliere i disegni della struttura dell'altoforno, che venne costruito dai giapponesi della Nippon Steel. Il tutto "è stato comunicato ai custodi giudiziari", riferisce ancora Buffo.Quanto alle procedure per la messa in sicurezza
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