Dal facebook del Comitato Liberi e pensanti:
"... finiamo con i nostri morti che, pace all'anima loro, vengono troppo spesso strumentalizzati. Mio padre lavorava all'italsider in
cockeria, morto a 60 anni; mia madre, morta a 62 anni, lavorava alla
mensa dell'ENI ex IP, ex AGIP. Non credo necessario avere dei morti in
famiglia per esprimere le proprie posizioni, operai e cittadini siamo
stati danneggiati tutti, nessuno escluso, ora più che mai è necessario
essere uniti perchè abbiamo gli stessi interessi, capire che il vero
cambiamento lo possono fare soltanto gli operai.
Da un lato c'è la
magistratura che spinge per la chiusura, dall'altro c'è Clini che corre
ai ripari e prepara una A.I.A, molto verosimilmente accompagnata da un
decreto, per salvare Riva e permettergli di continuare a
produrre. Comunque vada a finire, chiude o non chiude, i politici
continueranno a fare politica, i padroni rimarranno padroni, i corrotti
corruttori e gli operai...come dire..."zùmb u citrùl". Credi davvero che
dopo la chiusura qualcuno avrà ancora interesse a garantire il reddito e
spendere miliardi per le bonifiche della fabbrica e del territorio?
Gli operai non sono colpevoli, mio padre non era complice dei crimini
commessi dallo Stato prima e da Riva poi. Complici sono tutti coloro che
hanno permesso l'arricchimento spregiudicato del padrone a scapito della
salute nostra e dei nostri cari, e per questo vanno perseguiti. L'operaio
è una vittima, vittima di un sistema capitalista fondato sul profitto e
sul ricatto, schiavo dei sindacati asserviti e compiacenti col sistema Riva, che hanno permesso tutto questo. Il punto è che chiudere la
fabbrica senza un tavolo istituzionale che, inspiegabilmente a due
giorni dall'avvio delle procedure di spegnimento, ancora non si vede, che
preveda soluzioni per i lavoratori e tempi, modalità e procedure per le
bonifiche, sarà una sconfitta per il lavoro ma soprattutto per
l'ambiente
http://www.laboratoriopoliticoiskra.org/documenti/capitale-lavoro/item/229-arbeit-macht-frei
Una compagna mi ha detto "Gli operai non
sono burattini, ma la classe operaia muove i fili della storia".
Benni
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