martedì 30 ottobre 2012

Ilva taranto.. una giornata di sciopero, una giornata di lotta ma anche rabbia, protesta, organizzazione


cordoglio degli amici sulla bacheca Facebook di Claudio Marsella, l'operaio morto nello stabilimento Ilva mentre stava lavorando nell'area della ferrovia. Tra i ricordi, anche quello dei colleghi: "Non eri solo un collega, un grande amico. Per me eri come un fratello con cui mi confidavo con cui condividevo gioie e dolori quando ci si Incontrava a cambio turno". Così scrive un compagno di lavoro del ragazzo di 29 anni, nel giorno in cui la "fabbrica del veleni" sott'accusa per disastro ambientale conosce una nuova tragedia -  

 uno sciopero immediato indetto da fim-fiom uilm fino alle 7 di domattina.. con adesione dello slai cobas per il sindacato di classema i sindacalisti non si presentano alle portinerie, gli operai del comitato cittadino liberi e pensanti protestano sotto la prefettura e al secondo turno alle portinerie a incitare allo sciopero - così come fa lo slai cobas - buona riuscita sopratutto al mof e alla portineria D, un po'meno altrove, ma molte e concitate discussioni - in serata presidio-assedio di un centinaio di operai alla sede di fim-fiom-uilm difesa da digos e polizia con momenti di tensione, indetta dal Comitato

assemblea operaia improvvisata con discussione sul da farsi- intervento di margherita per lo slai cobas  che propone anche in questa occasione uno sciopero autorganizzato

la lotta continua domani con un presidio operaio di massa per fare appello a tutti gli operai a uno sciopero autorganizzato per i prossimi giorni


 





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