giovedì 20 luglio 2023

Asili: aumenta il servizio, ma la condizione di lavoro delle lavoratrici dell'ausiliariato e pulizie resta sempre al di sotto di ogni minima condizione dignitosa


Da Corriere di Taranto

"Più servizi negli asili nido comunali - Il ministero dell’Interno ha approvato la riprogrammazione richiesta dall’amministrazione comunale, rispetto al rafforzamento dei servizi educativi offerti dagli asili nido comunali. Grazie a questo risultato, da settembre a dicembre prossimi sarà esteso l’orario di servizio, dal lunedì al venerdì, sino alle 17:00/17:30 per almeno 5 asili nido comunali, oltre alla disponibilità di un ulteriore supporto alle fragilità grazie al maggior numero di educatrici destinate alle attività di sostegno.
«Con questo intervento – ha dichiarato l’assessore ai Servizi Educativi Fabiano Marti – rinforziamo ancora la prospettiva di crescita dei servizi all’infanzia degli asili nido comunali, per l’anno educativo 2023/2024. Stiamo lavorando ininterrottamente affinché i nostri bambini possano usufruire di ulteriori opportunità, andando incontro alle esigenze delle famiglie. Nelle prossime settimane verranno approvati gli atti necessari a concretizzare le attività proposte». 

Gli orari si allungano negli asili, si fanno nuove assunzioni di educatrici, si accrescono i servizi per i bambini... E il Comune alle 68 lavoratrici e lavoratori che garantiscono tutti i tanti e vari servizi di ausiliariato e pulizia cosa aumenta? Appena mezz'ora al giorno l'orario di lavoro, che da settembre quindi passerà dalle 3 ore attuali a 3 ore e 30 minuti! TUTTO QUA!!

Chi garantirà il servizio fino alle 17:30? 

 Scordatevi che questo dovrà avvenire con un sovraccarico di lavoro, con aumento dei turni per le lavoratrici e lavoratori di ausiliariato e pulizia, che continuano a prendere una miseria di salari, con un salario orario di 7,73 euro, molto al di sotto del cosiddetto "salario minimo". Così, chiaramente, impediremmo qualsiasi tentativo di far convivere più appalti per lo stesso servizio.

Lo Slai cobas aveva proposto da subito il passaggio ad almeno 4 ore, per poi arrivare a 5 ore al giorno. Ma su questo c'è un netto NO da parte del Comune/assessorato Pubblica Istruzione (anche nel recente incontro del 17 luglio con l'assessore Marti), tricerandosi dietro norme e mancanza di fondi che lo impedirebbero.

Nello stesso modo, scordatevi che i lavoratori di ausiliariato e pulizia continueranno a fornire un servizio di qualità per i bambini spccandosi la schiena, le braccia, le ginocchie, perchè continuano a lavorare con scope e stracci, senza alcuna attrezzatura elettrica, meccanica, nonostante prevista dall'appalto, e ricevendo in cambio il danno e la beffa: le delegate Rsa e Rls dello Slai cobas che hanno denunciat, durante un'iniziativa di lotta proprio per l'aumento dell'orario e del salario, queste condizioni di lavoro che mettono a rischio anche salute e sicurezza, hanno ricevuto pure provvedimenti disciplinari.

Noi chiediamo aumento di orario, di salario, salute e sicuerezza. 

Questa giusta, necessaria lotta la porteremo fin dal 1° settembre (se fino ad allora non ci saranno risposte).

Il fatto che l'approvazione al "rafforzamento dei servizi educativi" discenda dal Ministero degli Interni, quindi da una programmazione nazionale (ma cosa c'entra il Ministero degli Interni in questa materia?...) - rafforzamento dei servizi di asili-nido la cui motivazione non risponde ad un diritto sociale, ma è soprattutto interna alla campagna di questo governo di appello alle donne a "fare figli" - pone la necessità di portare questa lotta anche a livello nazionale, insieme alle altre realtà di lavoratrici di altre città.

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