Un incontro in cui non c'è stato nessun passo avanti di certezza da parte dell'Amiu, mentre il Comune non si è proprio presentato.
Noi vogliamo che le garanzie chiare e precise (come le abbiamo poste noi nell'incontro - vedi la nota in calce) debbano essere contenute nella gara d'appalto per la gestione dell'impianto di selezione e quindi obbligatorie per la ditta che prenderà in mano la gestione.
Al termine dell'incontro gli altri sindacati, di fatto seguendo le indicazioni di Mancarelli che al solito ha scaricato tutto sul Comune, hanno detto che chiederanno un ennesimo incontro al Comune.
Noi non ci stiamo a farci usare in questo palleggiamento Amiu/Comune!
Il 27 c'è il Consiglio comunale in cui ci dovrebbe essere all'OdG la famosa questione della delibera per affidare all'Amiu l'impianto pasquinelli ed è durante questo Consiglio che VALE LA PENA DI STARE!
Altrimenti sono ancora parole, incontri inconcludenti.
Slai cobas
Le richieste poste dallo Slai cobas
- data certa della ripresa del lavoro, che deve essere a settembre;
- nell'appalto per la gestione dell'impianto di selezione va posta in maniera chiara il vincolo dell'assunzione dei 21 lavoratori (con elenco nominativo);
- l'assunzione deve esser fatta a tempo indeterminato, con CCNL federambiente, con livelli retributivi adeguati alla qualifica e sicuramente non inferiori alle retribuzioni finora percepite dai lavoratori; l'orario di lavoro deve essere non inferiore alla 36 ore settimanali attuali.
- finchè non c'è l'avvio dell'impianto, comunque, l'attuale attività lavorativa (tampone) deve continuare, ma questa volta per tutti contemporaneamente e mantenendo l'orario di lavoro di 36 ore settimanali.
Nessun commento:
Posta un commento