mercoledì 12 luglio 2023

Asili: repressione invece che sicurezza e salute


La Ditta Servizi Integrati ha comminato un giorno di sospensione alle due rappresentanti Slai cobas sc che nella lotta a giugno avevano giustamente denunciato la mancanza di attrezzature necessarie e di prodotti sufficienti, che ha effetti soprattutto sulla salute e sicurezza delle lavoratrici e lavoratori, nonchè sulla qualita' del servizio per i bambini.

Si dimostra come per i padroni l'attacco alla sicurezza e alla salute delle lavoratrici e dei lavoratori sia un aspetto centrale per risparmiare costi sulla pelle dei lavoratori; mentre ottengono appalti al massimo ribasso dichiarando falsamente che forniranno tutte le attrezzature e prodotti previsti dalle normative.

Anche se di tratta di una sanzione bassa, lo Slai cobas la impugnera' e si mobilitera' ad ogni livello, sia locale che nazionale, sia legale che di lotta, perchè rischia di far "passare" un principio, anche per il futuro, per cui i lavoratori non possono fare denunce rispetto alla loro condizione di lavoro, in particolare su questioni importanti come sicurezza e salute; che non si può criticare la ditta; che non si possono fare dichiarazioni sui mass media, ecc., tutte cose normali in una lotta; questo è grave tra l'altro perchè fatto rispetto a frasi dette durante una mobilitazione sindacale e dette poi da rappresentanti dei lavoratori ed Rls, che hanno il dovere, oltre che il diritto, di denunciare pubblicamente le condizioni di lavoro.

In realta' si vuole colpire la lotta delle lavoratrici, colpire lo Slai cobas (in un mese ci sono state ben 4 lettere di contestazione), intimidire le altre lavoratrici che partecipano alla mobilitazione. 

E' anche una sorta di "vendetta" della Ditta perchè solo lo Slai cobas ha fatto "saltare" l'accordo (gia' praticamente firmato dai confederali).  

SLAI COBAS 

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