domenica 30 luglio 2023

L'intervento del Mfpr al presidio in piazza a Taranto dell'Arci Gay contro la legge sulla maternità surrogata

MATERNITA’ SURROGATA: NO A REPRESSIONE, 

NO A IPOCRISIE SU DONNE E BAMBINI

Nei giorni scorsi è passata in parlamento l’oscena/illegale proposta di legge sulla “maternità surrogata come reato universale”. Governo, partiti in parlamento denunciano la maternità surrogata in nome di posizioni e concezioni di destra, familiste, del ruolo della donna come riproduttrice al servizio solo della "sacra famiglia: "donna, uomo, bambino" famiglia di pura razza bianca, occidentale. Sono contro la GPA con la stessa ideologia reazionaria, cattolico-integralista con cui sono contro il diritto d'aborto, la maternità come scelta della donna, la fecondazione artificiale, e oggi contro il riconoscimento dei figli di coppie omogenitoriali.

Coprono queste posizioni con una grossa squallida ipocrisia sui bambini, sulla famiglia, sulle stesse donne.

Non si può permettere, ancora di più oggi che chi, il governo Meloni e in parlamento, appoggia e alimenta la guerra - che è la più feroce, orrenda arma degli Stati, governi imperialisti per uccidere i "diritti" dell'umanita'; chi lascia morire in mare decine e decine di bambini - possa passare per difensore dei bambini.

QUESTO OGGI E' IL PRIMO FRONTE DI LOTTA, contro questa crociata da moderno medioevo.

Occorre contrastare, combattere la proposta di legge, prima di tutto nelle piazze, come stasera.

No a leggi che hanno come unico scopo la repressione. 

Primo, perchè chi dovrebbe fare le leggi per reprimere sono gli stessi Stati imperialisti che portano avanti la massima oppressione istituzionalizzata verso le donne in tutti i campi, che massacrano donne e bambini - pensiamo ai migranti, ai bombardamenti, a quanto succede in Palestina, ecc,, a cui l'Italia ampiamente contribuisce, con la fornitura di armi e gli accordi neocolonialisti con i regimi reazionari/assassini, come Libia, Tunisia, nello scambio: blocco migranti/affari per i padroni italiani.
Secondo, perchè in questo sistema capitalista come, avviene per la prostituzione, per l'aborto clandestino, sono poi anche le donne che verrebbero colpite dagli interventi repressivi, diventando due volte vittime.
 
E' evidente che la maternità surrogata in questo sistema capitalista/imperialista nella grande maggioranza dei casi è sfruttamento violento del corpo delle donne. E' espressione di una inaccettabile disparità, che è soprattutto di classe. In generale si tratta di un rapporto mercificato: c'è chi compra perchè ha i soldi, c'è chi vende perchè ha bisogno di soldi.
Quindi non è un rapporto di volontà alla pari. Non ci può essere in un sistema sociale basato sulla divisione in classi. La stragrande maggioranza delle maternità surrogate avvengono sfruttando la povertà delle donne, e soprattutto delle donne dei paesi del terzo mondo, mettendo in luce, anche su questo. il rapporto di dominio, di oppressione, di rapina da parte dei paesi imperialisti verso le popolazioni dei paesi dipendenti. Finchè ci sono le classi, finchè c'è l'imperialismo e le popolazioni schiacciate da esso, finchè le donne sono doppiamente sfruttate e oppresse, non si può parlare di libertà.

Ma occorre sgombrare il campo dalle ipocrisie borghesi.

Viene tanto e in tanti modi sfruttato, violentato il corpo delle donne, che i neofiti “difensori delle donne” non possono certo emergersi a loro difensori. Oggi, proprio da questo governo e dai suoi Ministri, con la campagna sulla natalità, le donne sono considerate "macchina di riproduzione" per dare forza-lavoro per il capitale e corpi per la guerra.

 
Poi, quante donne, nel rapporto di subordinazione che sono costrette a vivere con il proprio uomo, fanno figli perchè glielo impone il marito, la famiglia (d'origine o quella del marito), figli da loro non desiderati o frutto a volte anche di violenza sessuale, e quindi niente affatto di "libera scelta"; questo non è abbastanza simile alla Gpa (Gravidanza per altri)? Le nostre sorelle "prostitute" non vendono il loro corpo ad altri? Fra un pò ci sarà anche per loro una legge repressiva "universale"? 
Si dice: "invece che Gpa, adozioni". Ma anche questa è ipocrisia! In tante adozioni - soprattutto nei paesi dipendenti dall'imperialismo - si tratta di bambini partoriti da una donna che è stata, però, impossibilitata a tenerli, per vari motivi (in primis la povertà) e presi, divenuti figli di coppie al 90% occidentali. Dov'è la differenza?

Senza rovesciare questo sistema barbaro, sessista, marcio dentro, fascista, senza costruire una nuova società, socialista verso il comunismo, in cui centrale è il ruolo diretto delle donne nella rivoluzione e nella rivoluzione nella rivoluzione, non ci può essere liberazione delle donne e dell’intera umanità.

Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario

mfpr.naz@gmail.com – WA 3339199075 – c/o sede Slai cobas via L. Andronico, 47 Taranto

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