Le lavoratrici, i lavoratori degli asili comunali che vedono ogni giorno messi in pericolo anche minimi diritti conquistati con la lotta - ora il lavoro di un mese nel periodo di sospensione estiva - devono trovarsi di fronte assessori, che non sanno niente della reale condizione delle lavoratrici, che non ne vogliono sapere niente, che anche di fronte a una Delibera del Comune (come quella fatta il 14.7.2022) non la conoscono, non cercano di conoscerla (nonostante più di un mese fa nell'incontro del 23 maggio avevamo posto il lavoro nel periodo estivo), pretendono che sia lo Slai cobas a portare atti che il loro Comune ha fatto, poi di fronte all'evidenza cercano cavilli per cercare di mettere in forse l'applicazione della stessa Delibera per quest'anno.
Trattano le lavoratrici e i lavoratori, i loro rappresentanti sindacali con arroganza, fretta, dicendo che "siamo a casa loro". NO! il Comune - come gli è stato detto ieri - non è "casa loro", è "casa della popolazione" di Taranto. I Consiglieri, gli assessori stanno lì perchè sono stati votati dalla gente, ma poi considerano il Comune come cosa loro, in cui la gente e soprattutto i lavoratori devono chiedere il "permesso" e vedersi pure trattare male.
L'incontro di ieri è stato un esempio chiaro di tutto questo.
Alla fine assessore e consigliere comunale presente hanno dovuto ammettere che il mese estivo rimane.
A causa dei lavori presso gli asili, questo mese si concentrerà nella seconda quindicina di agosto, facendo quindi 7 ore al giorno. Un altro incontro definitivo su questo si farà massimo a fine luglio - ma cercheremo di avere notizie prima.
Nel caso si allungassero i tempi dei lavori (ma si tratta di lavori che possono essere fatti in un tempo inferiore), chiederemo che il mese estivo si faccia comunque nelle zone degli asili libere dai lavori.
SLAI COBAS
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