lunedì 8 luglio 2024

Si è riunito il coordinamento Palestina Taranto e provincia - info

Il Coordinamento Palestina Taranto e provincia si è riunito, sia pur in forma ristretta, venerdì 5, per fare insieme una prima valutazione della mobilitazione contro il G7 e vedere come continuare.

Il Coordinamento ha espresso una valutazione molto positiva della manifestazione di sabato a Fasano 15 giugno, come delle iniziative precedenti di preparazione (controcena a Brindisi e per Taranto le riuscite manifestazioni del 25 aprile e 2 giugno).

Il corteo a Fasano è stato bello, combattivo, comunicativo, unitario. Ha unito e proseguito la mobilitazione in solidarietà con il popolo palestinese alla denuncia del G7 che ha avuto come unico scopo di allargare la guerra. Il clima nel corteo, il percorso, gli slogan, gli interventi sui problemi reali delle masse contro le scelte del governo di guerra e invece immiserimento per le masse, hanno permesso un bel legame con la popolazione di Fasano che in varie forme ha sostenuto la manifestazione, aggiungendo aspetti di denuncia degli effetti del G7 sulla gente del luogo. Anche i vari interventi, sia durante il corteo ma soprattutto alla sua conclusione hanno espresso unità e determinazione/volontà di continuare la mobilitazione. La manifestazione è stata la giusta risposta al clima da "terrorismo psicologico" volutamente fatto nei giorni del G7 da governo, mass media.

Per la continuazione, il coordinamento ha riaffermato che essa deve avere sempre al centro le questioni oggi principali, che sono stati al centro del G7 e della nostra manifestazione: lotta contro la guerra, contro la militarizzazione del territorio, lo stanziamento da parte del governo di sempre più fondi per gli armamenti, la solidarietà alla Palestina; in questo sviluppare denuncia e lotta contro la repressione che sempre più vuole colpire chi scende nelle piazze e i solidali con la Palestina; guardando alle ricadute sociali, economiche, di distruzione ambiente, impoverimento delle masse, carovita, sui nostri territori verso la popolazione, i vari settori sociali, i lavoratori, giovani, i migranti, ecc..

In questo - è stato detto - è importante riaffermare e andare avanti nel metodo attuato per la mobilitazione contro il G7, che è riuscito ad attivare e unire varie realtà, anche differenti ma con una prospettiva unica, e con questo metodo le differenze hanno costituito una ricchezza.
Su questo un esempio è il grande lavoro fatto dal Coordinamento regione anti G7, con cui vogliamo consolidare i rapporti.

Per la continuità, si vuole lavorare per allargare la partecipazione al coordinamento, e soprattutto la sua base sociale, con attenzione alle lotte e bisogni che emergono sul nostro territorio. Anche in funzione di questo si è proposto di organizzare assemblee pure in provincia.
Come iniziative da programmare: alla Base navale di Taranto, sempre più strategica per le guerre imperialiste, alla Leonardo contro la produzione di armi, e chiaramente mantenendo sempre alta l'attenzione sulla Palestina.

Si è proposto di fare un foglio o altro strumento periodico, soprattutto on line, per mantenere sempre alta l'informazione.

Chiaramente dato il periodo estivo e gli impegni di alcune realtà e compagni, il prossimo appuntamento del coordinamento sarà a settembre. Fermo restando la necessità anche in questi due mesi di essere attenti agli eventi e pronti a scendere in piazza in caso di necessità; come ad iniziative a livello ragionale.

a cura Slai cobas

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