sabato 7 luglio 2018

Taranto antirazzista in piazza: una prima riuscita mobilitazione per una battaglia che deve continuare a lungo, fino cacciare Salvini e i fasciopopulisti


Diverse centinaia di persone, molte più di quanti tutti si aspettassero, hanno partecipato ieri venerdì 6 alla manifestazione indetta come parte della giornata nazionale "apriamo i porti".
manifestazione unitaria e ispirata di orgoglio antirazzista, cosciente che la lotta contro l'odio razzista e xenofobo diffuso dal governo per consolidare il suo potere e consenso colpisce tutte le masse, non solo i migranti, e che la battaglia per fermare la mano dei razzisti, fomentati dal governo Salvini/Di Maio i suoi provvedimenti e accordi assassini, è una battaglia di tutti.
Il presidio in piazza è stato animato dalle tante voci dei presenti, che si sono avvicendate al microfono: l'appello dei volontari e organizzatori di Welcome Taranto a testimoniare una città aperta e accogliente che rifiuta la paura del diverso, le denunce degli operatori delle associazioni attive nell'accoglienza, oggetto della criminalizzazione e degli attacchi del ministro razzista, la lettera della nipote di un partigiano, il contributo di padre Zanotelli e del pastore valdese, le testimonianze dirette dei migranti, il saluto di altre associazioni e sindacati.
L'intervento dello Slai cobas, che pubblichiamo in video, ha chiamato a una nuova resistenza contro i razzismo, a continuare e intensificare la lotta contro governo fascio populista.

Dopo la serie dei saluti e interventi, la manifestazione si è mossa in un breve corteo fino al lungomare, dove gli striscioni sono stati aperti intorno al monumento al marinaio e per una volta quel monumento militarista che onora le vittime della guerra fascista è stato dedicato ai migranti morti in mare assassinati dal blocco dei porti e dalla negazione delle libertà di circolazione.
Dopo un momento di silenzio, la manifestazione si è chiusa con l'improvvisato, spontaneo e subito raccolto da tutti canto di Bella Ciao.

Nessun commento:

Posta un commento