La posizione dell'Usb è una delega in bianco al governo, a Di Maio. Questo non solo è il contrario di quello che dovrebbe fare un sindacato (tra l'altro nato in Ilva come alternativo ai sindacati confederali...), ma non fa che accompagnare un clima di attesa, fiducia e illusione verso il M5S presente tra settori di operai, che oggi è la cosa più negativa che c'è in tutta la drammaticità della questione Ilva.
Ilva, USB: nessun passo avanti
Nazionale,
30/07/2018 14:13
Si è concluso in tarda mattinata
l'incontro promosso dal ministro Di Maio sulla cessione di Ilva ad
Arcelormittal. L'azienda ha esposto il cosiddetto "addendum" ovvero le
modifiche al piano ambientale apportate dietro richiesta esplicita del
governo.
Il piano è in sostanza quello precedente con
qualche significativa accelerazione sui tempi di realizzazione delle
opere. Un fatto positivo ma che non modifica nella sostanza gli impegni
economici su questo terreno e non garantisce la produzione di acciaio
compatibile con il diritto alla salute ed il rispetto dell'ambiente.
Inoltre la stessa determinazione del governo a
modificare il piano ambientale non è stata messa in campo sul terreno
occupazionale per quanto a oggi è dato sapere. Ci attendiamo quindi un
ruolo attivo del governo in questa vertenza. È ancora il governo il
soggetto che può e deve indurre la multinazionale a modificare la sua
posizione. O, parimenti, decidere una strada alternativa a quella della
cessione del gruppo ai privati.
Francesco Rizzo USB Taranto
Sergio Bellavita USB nazionale
Sergio Bellavita USB nazionale
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