Eliminare le fonti di inquinamento attraverso l’implementazione delle
misure di tutela ambientale e accelerare i tempi di esecuzione degli
interventi ambientali. Nell’addendum che ArcelorMittal presenta alle parti oggi al tavolo sull’Ilva,
sul piano ambientale l’azienda si impegna anche a vincolare
l’incremento della produzione per il periodo successivo alla durata del
piano all’impiego di processi di produzione alimentati a gas o di
processi alternativi a basso utilizzo di carbone. Il documento, si legge
e come riferiscono fonti di agenzie, «è meramente illustrativo
degli impegni aggiuntivi che AM Investco Italy è disponibile ad assumere
nei confronti dei Commissari Straordinari delle società del Gruppo Ilva
in AS, in aggiunta agli impegni già assunti in sede di offerta e nel
contratto valido e vincolante firmato il 28 giugno 2017». Tra gli
esempi di cosa significano per l’Ambiente i miglioramenti rispetto a
DPCM del dicembre 2017, i passi aggiuntivi comporteranno, segnala il
documento, per «la CO2 una riduzione del 15% delle emissioni per
tonnellata di acciaio liquido prodotto, sull’impianto sinterizzazione
(rispetto alle migliori tecnologie Europee disponibili), riguardo le
polveri una riduzione del 30%, rispetto alle diossine una riduzione del
50%, sul ‘Wind Days’ l’azzeramento polveri al 2020, ovvero 18 mesi in
anticipo, per l’acqua la riduzione di utilizzo del 15% al 2023, sui
rottami, economia circolare attraverso utilizzo rottami per ridurre
ulteriormente CO2 e consumo energetico».
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