Anche Taranto fu una delle città in cui si ebbe la risposta di lotta/scioperi più grande.
A Taranto: gli operai abbandonati i Cantieri Navali, le officine e gli stabilimenti affluirono verso la camera del Lavoro. Le forze di polizia attaccarono i manifestanti uccidendo l’operaio Angelo Gavartara e ferendo altri 4 manifestanti. Rimase gravemente ferito anche l’agente di Ps Giovanni D’Oria, che morirà qualche giorno più tardi in ospedale.
Il segretario democristiano della Camera del lavoro di Taranto aderì in pieno allo sciopero generale e a tutte le manifestazioni di protesta.
Venne indirizzato alla cittadinanza un manifesto firmato dal Partito Comunista, dal Partito Socialista, dai partiti Saragattiano e Repubblicano nel quale si stigmatizzava il crimine, si chiedeva una severa inchiesta, l'accertamento delle responsabilità e la punizione dei responsabili dell'attentato e di coloro che avevano provocato i luttuosi incidenti.
Ricordare questa grande lotta/una insurrezione mancata, è importante oggi per ricordare e riprendere la storia della Taranto operaia, comunista, da troppi dimenticata o affossata volutamente.
Per coloro che volessero leggere un lungo articolo in tre parti sull'attentato a Togliatti/insurrezione, clicchino i link sotto riportati
prima parte su proletari comunisti 18 luglio
http://proletaricomunisti.blogspot.com/2018/07/pc-18-luglio-1948-attentato-togliatti.html
http://proletaricomunisti.blogspot.com/2018/07/pc-18-luglio-1948-attentato-togliatti.html
seconda parte su proletari comunisti 20 luglio
http://proletaricomunisti.blogspot.com/2018/07/pc-20-luglio-1948attentato-togliatti.htmlhttp://proletaricomunisti.blogspot.com/2018/07/pc-21-luglio.html
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