Ieri all’impianto IRF.
“In una fase di incaglio di un nastro trasportatore un lavoratore ha tentato di rimuovere lo stesso – racconta Francesco Rizzo, coordinatore provinciale USB Taranto -,
nella
fase di sbloccaggio però si è staccata una lamiera di un paio di metri
circa e di notevole peso. Il lavoratore è stato fortunatamente solo
sfiorato. Se fosse stato preso in pieno ora staremmo nuovamente parlando
di un altro infortunio mortale in Ilva per la mancanza di misure di
sicurezza. È un miracolo. Ma di sicuro così non si può andare avanti”.
Sul posto sono intervenuti subito le RSU di USB che hanno allertato responsabili di reparto e della sicurezza aziendale. “... Sono decine le situazioni come questa. In tanti impianti
dell’azienda non ci sono le condizioni per lavorare in sicurezza. Alla
luce di quanto è accaduto come USB abbiamo chiesto di fermare l’impianto
IRF perché particolarmente pericoloso”.
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