ALCUNE NOTE A CHIUSURA DI QUESTA IMPORTANTE E MOLTO ATTUALE FORMAZIONE OPERAIA SU “L'IMPERIALISMO” DI LENIN.
L’imperialismo è guerra! L’imperialismo è guerra quotidiana in tutti gli ambiti della vita del proletariato e delle masse popolari! L’imperialismo è guerra contro donne, bambini, studenti, operai.
L’imperialismo sta sprofondando sempre più nella sua crisi più lunga e profonda che significa maggiore povertà, guerra, miseria, morte, migranti per i popoli dei paesi oppressi dall'imperialismo e i proletari e le masse popolari nei paesi imperialisti, in un mondo sempre più tormentato. Ma questo sta portando più avanti la contraddizione principale della nostra epoca, quella tra imperialismo e popoli e nazioni oppresse e ha acutizzato tutte le altre contraddizioni, quella tra proletariato e borghesia nei paesi imperialisti, come la contraddizione interimperialistica.
L'imperialismo si sta, quindi, scavando la fossa sotto i suoi piedi e le condizioni per far avanzare la rivoluzione sono sempre più favorevoli.
I paesi oppressi dall’imperialismo sono i centri della tormenta e base della rivoluzione mondiale.
Nei paesi imperialisti come il nostro, la lotta per porre fine all'imperialismo ha bisogno di essere impugnata dalla classe operaia, dai giovani, dalle donne, da tutti i lavoratori, dai migranti.
Per questo serve la pratica organizzata, e serve l'autonomia teorica, ideologica dei proletari e delle masse popolari avanzate.
Anche per questo abbiamo sviluppato quest'anno la Formazione Operaia sull’imperialismo, da usare come “arma” per la battaglia rivoluzionaria.
Una componente essenziale di questa battaglia è la lotta/critica nel movimento antagonista, nel movimento rivoluzionario contro l’influenza di coloro che spargono illusioni pacifiste, di chi dice che non vuole la guerra, ma poi lascia fare; contro gli opportunisti che spargono illusioni democratiche; contro i revisionisti che alla fine sostengono il proprio imperialismo.
L’imperialismo non può essere inteso come una “politica” che si potrebbe cambiare o addirittura, che dovrebbe essere rigettato tornando indietro nel tempo, rinunciando alla industrializzazione.
In questo lavoro di Formazione Operaia, in particolare nella critica a queste posizioni opportuniste, hanno dato un importante contributo anche professori universitari che si mettono al servizio della classe.
Come abbiamo visto in questo ciclo su l'Imperialismo di Lenin, senza un’analisi corretta e approfondita dell’imperialismo non è possibile dare risposte alle masse in lotta.
Come scriveva Lenin nella prefazione del 26 aprile del 1917:
“Voglio sperare che il mio lavoro contribuirà a chiarire la questione economica fondamentale, la questione cioè della sostanza economica dell'imperialismo, perchè senza questa analisi non è possibile comprendere né la guerra odierna né la situazione politica odierna”.
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Come per i precedenti cicli, in questo mese di dicembre uscirà un Quaderno che raccoglierà gli ultimi mesi di questa Formazione Operaia.
La FO riprenderà l'ultimo giovedì di gennaio 2017 - con alcune novità...
Buon fine anno a tutti e per un nuovo anno di sviluppo nel lavoro rivoluzionario.
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