Mercoledì 7 nov, mattina i migranti del Bel sit, sono tornati numerosi insieme allo Slai Cobas in prefettura per un nuovo incontro con il viceprefetto dott.sa Trematerra, per le rivendicazioni sul mancato pagamento del pocket money, che da 5 mesi non viene corrisposto e per l'assistenza sanitaria.
Il nuovo incontro questa volta con la presenza sia il viceprefetto che di dirigenti della Prefettura si è svolto questa volta in un clima più fattivo.
La dott.sa Trematerra ha assicurato che il pocket money venerdì sarà erogato e che convocherà l'associazione Salam per la questione sanitaria - su questo i migranti presenti all'incontro hanno denunciato che loro sono costretti a pagarsi le medicine e che vengono ignorate dalla Salam le richieste di un medico per i loro
problemi di salute.
Lo Slai Cobas comunque in caso di ulteriori ritardi si attiverà insieme ai migranti con nuove iniziative di lotta.
Ancora una volta si dimostra che è stata la protesta diretta dei migranti, la lotta organizzata a far ottenere dei risultati
Fiorella Masci rappresentante Slai Cobas s.c.
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