PROCESSI CHE MAI SI DOVREBBERO FARE …
Si fa certamente fatica a fare processi contro
i potenti, ma è ancora più faticoso e più difficile farli contro i super
potenti. Lo abbiamo visto contro ETERNIT ed ETERNIT bis, ed ora lo vediamo in quello contro ILVA. L’udienza del 6 dicembre
è stata spostata al 17 gennaio: questo perché gli avvocati della parte
commissariale (del governo) dell'ex Riva Fire sono stati sostituiti da un nuovo avvocato il quale
ha chiesto “i termini”, ovvero di stabilire una nuova udienza per avere il
tempo di leggersi le carte, cosa che gli è stata gentilmente e
"obbligatoriamente" concessa.
Nel frattempo però c’è stata la richiesta da
parte dei Riva di patteggiare. Si può patteggiare, ma solo davanti al GUP, non
quando è iniziato il dibattimento, salvo che non sia stato mutato il capo di
imputazione. Ma anche questo è avvenuto.
La sostanza politica - che è comunque
difficile da districare - è quella che il governo vuole salvare capra e cavoli,
ovvero i Riva, la fabbrica, la bonifica della fabbrica. Il patteggiamento
implica che le parti accusate si mettono d'accordo con il PM, quindi poi con i
giudici tramite un onere monetario. Tirano fuori parecchi soldi, anche se, a
ben vedere, sono un'inezia rispetto a quanto sarebbe necessario per effettuare una
bonifica radicale della fabbrica, nonché di quanto all'esterno è stato
inquinato. L'accordo farebbe saltare i risarcimenti delle parti offese. L'ILVA
verrebbe poi comprata da altre società nella misura in cui loro convenga. Non solo ma nel frattempo è stato richiesto
dalle difese il trasferimento del processo a Potenza e per proseguire a Taranto
occorre procedere con il cambiamento dei giudici.
Come questo avverrà è tutto da vedere.
Per quanto ci riguarda penso sia necessario
operare con tutti movimenti, anche quelli dei cittadini, e allargare la
mobilitazione pur sapendo che vi sono idee diversissime e contrastanti. Alla
sezione di Matera, ma a tutta MD nel sud dobbiamo chiedere di continuare a
seguire puntualmente e, nella misura del possibile di allargare la
mobilitazione, di comprendere quanto avviene e avverrà dentro e fuori il
processo per essere in grado di costruire una nostra posizione utile a tutto il
movimento di lotta per la salute.
Fulvio Aurora (responsabile vertenze legali
per MD)
Nessun commento:
Posta un commento