Un centinaio di compagni e solidali da Taranto e delegazioni da altre città hanno risposto all'appello a difesa delle Case Occupate di Via Garibaldi, contro le minacce di sgombero.
Per un'ora la manifestazione ha sostato in piazza, per poi partire in corteo verso la città vecchia.
In piazza si sono alternati a alcuni interventi che hanno espresso la denuncia dei piani di gentrificazione della città vecchia da parte del Comune, chiamando a difendere uno spazio che non vuole essere solo una occupazione abitativa ma anche un centro di organizzazione di lotte contro la repressione delle lotte sociali, contro la criminalizzazione dei compagni, al servizio del territorio e sui bisogni collettivi.
Molta accoglienza ha avuto il volantino diffuso dai compagni dello Slai Cobas SC, che riportiamo sotto, in cui insieme alla solidarieta' alla 'Casa occupata', vi era forte la denuncia della tortura cui sono sottoposti in carcere i prigionieri politici in regime di 41bis, in particolare Alfredo Cospito, in sciopero della fame dal20 ottobre.
In collegamento da Napoli c'è stato il saluto del Movimento Disoccupati 7 Novembre, che ha ribadito la solidarietà e l'unità nelle lotte proletarie e popolari.
Un saluto di uno studente del FGC ha chiamato i giovani ad alzare la testa e schierarsi con chi lotta per riprendersi i diritti negati ed essere parte attiva del movimento di opposizione sociale e politica.
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