domenica 5 novembre 2023

Ieri a Taranto - sempre #iostoconlapalestina

Questa volta il presidio è stato al centro città e diverso, utilizzando video, canzoni della Palestina, delle tante manifestazioni in Italia a fianco della resistenza palestinese contro lo stato nazisionista di Israele che vuole il genocidio di un intero popolo. Importante per far conoscere la realtè vera e la storia del popolo palestinese, da 75 anni cacciato dalle sue case, dalla sua terra, massacrato, imprigionato nelle prigioni effettive e nella "prigione" di Gaza, è stata la mostra affissa. 

Tante persone si sono fermate a firmare la mozione #iostoconlapalestina, lasciando i loro riferimenti per partecipare alle future iniziative e all'organizzazione di un Comitato. Sono state soprattutto donne, immigrati. Ma la situazione più significativa è stata quella dei ragazzi, studenti, in particolare delle scuole Battaglini, Aristosseno, che in gruppi si sono avvicinati per firmare, chiedere,capire una realtà di cui a scuola non si parla assolutamente. Così come dei bambini che hanno voluto prendere nelle loro mani la bandiera palestinese.

Al presidio, oltre lo Slai cobas e compagni di proletari comunisti, è stato presente l'Arci Gay. 

Purtroppo ancora una volta i vari compagni, realtà antifasciste di Taranto non c'erano. Assumendosi una grave responsabilità di non schierarsi apertamente dalla parte del popolo palestinese che a migliaia sta morendo sotto le bombe, tra cui tantissimi bambini, ma sta resistendo e ha bisogno della solidarietà internazionale. 

Dal commento di una compagna.

Ieri 4 novembre si è tenuto a Taranto il presidio e la raccolta firme Pro Palestina. È stato molto bello vedere che quando volantinavo i venditori del Bangladesh mi ringraziavano per quello che stavamo facendo, ma un grazie non bastava alla fine hanno portato una rosa 🌹 al banchetto. 

I video che mandavamo arrivavano al cuore, infatti molta gente si fermava a guardare e poi andavano a firmare. Hanno firmato anche tanti stranieri. Insomma è stato tutto molto interessante e si toccava con mano la vicinanza dei cittadini alla Palestina. 

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