Ekasa che doveva subentrare alla precedente proprietà di Albini, in realtà vuole solo prendersi il capannone vuoto e non i 90 operai.
Albini, da parte sua, nei prossimi giorni vuole ritirarsi dalla fabbrica di Mottola tutti i macchinari.
I sindacati confederali - che ora si lamentano - con l'accordo di mesi fa hanno dato l'OK ad Albini di poter svuotare la fabbrica e che gli operai non avrebbero fatto alcuna iniziativa per impedirlo.
Solo lo Slai cobas fin dall'inizio ha indicato la via della lotta e dell'unità di tutti gli operai e operaie, contro l'affidamento a politici di turno.
ORA E' TEMPO DI ALZARE LA TESTA!
Nel presidio davanti alla fabbrica fatto il 30 ottobre, lo Slai cobas ha dato l'indicazione:
IL 14 NOVEMBRE - IN OCCASIONE DEL NUOVO INCONTRO IN REGIONE - TUTTI A BARI!
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