lunedì 27 novembre 2023

Il 25 novembre anche a Taranto donne e ragazze in piazza!




Oltre un centinaio di manifestanti, tante ragazze, si sono concentrati in piazza Marconi per poi fare un corteo, nonostante la pioggia e l'improvviso freddo.

E' stato importante perchè da anni non si vedeva nella nostra città una manifestazione delle donne.

A questa manifestazione l'Mfpr, benchè le sue rappresentanti più impegnate erano alla manifestazione di Roma, è stata presente, è stato diffuso il volantino portato anche a Roma - che pubblichiamo in fondo pagina.

Confidiamo che questo 25 novembre non resti isolato. Che quest'anno sia di incitamento, di presa di coscienza a lottare anche negli altri giorni, in primis contro governo, padroni, Stato, Istituzioni locali che a Taranto mostrano il loro marcio attacco alle donne e in particolare alle lavoratrici, negando il lavoro (anche negli appalti pubblici) o relegando le donne a lavori ultraprecari, con bassissimi salari, ma carichi alti di lavoro che attaccano la salute, e quindi costringendo le ragazze, le donne a continuare ad essere dipendenti in famiglia, dal loro uomo, all'interno di una condizione generale che scarica sulle donne ancora di più il lavoro domestico, di assistenza, di carovita, di mancanza o peggioramento dei servizi sociali, aumentando la loro oppressione; a Taranto dove tante donne si ammalano, muoiono assassinate da padroni e governo che pensano solo a garantire i profitti, scaricando la loro "merda" sui corpi e la vita di tante donne e bambini. E non basta certo negli schermi luminosi stradali della polizia municipale mettere, da parte del Comune, un appello per il 25 novembre, per cancellare che le Istituzioni sono "pienamente coinvolti" in questa violenza strutturale di subordinazione, di oppressione, di attacco alle condizioni di vita e di lavoro delle donne, che crea condizioni favorevoli alla violenza sessuale contro le donne.

Confidiamo che questo 25 novembre non resti isolato, perchè anche nella nostra città troppi sono i casi di femminicidi, stupri, violenze sessuale - ricordiamo la violenza sessuale subita da una ragazza da 8 autisti dell'Amat, per cui ancora è in corso il processo e ancora non c'è giustizia; così come tanti sono gli episodi di molestie sessuali che avvengono da parte di padroni e padroncini dei negozi, esercizi, ecc., che purtroppo spesso non vengono denunciati. 

Anche a Taranto le ragazze, le donne devono sapere, sentire che "non sei sola!".

Noi lavoratrici Slai cobas, compagne del Mfpr, impegnate soprattutto e costantemente nelle lotte delle lavoratrici, continueremo come prima e più di prima.

Nei prossimi giorni: 

faremo un volantinaggio alle scuole, in particolare Vittorino da Feltre e Cabrini, per smascherare l'indicazione del Min. Valditara sull'ora di "educazione alle relazioni" nelle scuole e proporre ben altro

manderemo una lettera aperta ai presidi delle scuole per poter incontrare, dibattere con le studentesse e gli studenti, e soprattutto raccontare l'importante ed enorme manifestazione del 25 novembre a Roma

organizzeremo un incontro con le avvocatesse sulla nuova normativa del cosiddetto "Codice rosso", per raccogliere la loro opinione.

Queste ed evantuali altre iniziative le vorremmo discutere e fare con le donne, ragazze che hanno partecipato alla manifestazione a Taranto del 25 nov.

PROPONIAMO DI INCONTRARCI GIOVEDI' 30 NOVEMBRE ORE 18 c/o via Livio Andronico, 47

Il volantino diffuso alla manifestazione di Taranto


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