martedì 9 settembre 2025

Sulla manifestazione a Cornigliano - Inaccettabile l'attacco della Fiom al corteo delle donne e cittadini

Al di là del nostro accordo o meno con il NO al forno elettrico della manifestazione, è inaccettabile l'attacco e, pare anche, gli insulti lanciati dalla Fiom al corteo.   

E' un atteggiamento e una posizione che non fa che avallare una posizione sbagliata di contrapposizione tra "lavoro e salute", quando la contrapposizione deve essere tra profitto dei padroni da un lato e lavoro/salute degli operai e delle masse popolari dall'altra. 

Essa è interna ad un atteggiamento corporativo da parte di una Fiom di Genova che da sempre, anche negli anni passati ha sempre pensato di salvare il "suo" stabilimento, dividendo le sorti degli operai Ilva tra Genova e Taranto; della serie basta che ci salviamo noi...

Una posizione da "aristocrazia operaia", che lo Slai cobas in tutti questi anni in varie occasioni ha criticato come contraria all'unità di classe che gli operai devono avere e che è la loro forza, come l'unità contro governi e padroni tra operai e cittadinanza, perchè "nocivo è il capitale e non la fabbrica". 

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In migliaia contro il forno elettrico e il blitz della Fiom.

Giovedì 04 Settembre 2025 

"No forno, no forno". Il grido dei comitati contrari alla realizzazione del forno elettrico nell'ex Ilva di Cornigliano si scontra con la manifestazione degli operai della Fiom.

Oltre un migliaio di cittadini ha invaso le strade di Cornigliano. 
Momenti di tensione quando intorno alle 17 è nata la contrapposizione tra il grido "lavoro, lavoro" urlato dai rappresentanti della Fiom rivolti proprio verso i comitati del no al forno elettrico. Sono volati insulti e la tensione è salita, poi i delegati hanno proseguito il loro mini corteo verso il Ponte di Cornigliano.
Nel mentre il corteo delle associazioni e dei comitati contrarie alla realizzazione del forno ha iniziato la sua camminata per via Cornigliano. Un manifestazione partecipata che ha visto scendere in piazza giovani e anziani, coppie con figli e stranieri che abitano tutti i giorni il quartiere. Una cittadinanza delusa dalla decisione della sindaca Salis di dire sì all'ipotesi del forno elettrico. 

Patrizia Avagnina ai lavoratori Fiom: "Toglietevi le magliette rosse, non le meritate" - Guarda qui

In piazza anche Patrizia Avagnina, storica fondatrice del comitato Donne di Cornigliano, in prima linea per la chiusura degli alti forno negli anni 2000. Ai sindacalisti ha voluto lanciare un messaggio: "Toglietevi le magliette rosse perché non ve le meritate, la Fiom è stata un'altra. Non sarebbe mai andata a chiedere i soldi della cassa integrazione, avrebbero proposto altre ipotesi e idee. Sono lavoratori e famiglie come noi, ma non si può dire che noi mangiamo il pane a ufo".

La storia di quelle donne che combatterono per un lavoro compatibile con la salute dei cittadini viene citata più volte durante la manifestazione.

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