domenica 10 marzo 2013

Fondi scippati ai Disoccupati Organizzati!

Dalla Regione di Bari esce confermata la gravissima responsabilità del Comune di Taranto per lo scippo di 607mila euro, conquistati con la lotta dei Disoccupati Organizzati Slai cobas e che dovevano essere destinati, su volontà esplicita della stessa Ass. Gentile, all’inserimento lavorativo nella raccolta differenziata.
Non è vero, come hanno sostenuto i dirigenti del servizio civico, che il Comune aveva solo una mera funzione di “passa progetti” per la Regione, per cui non ha alcuna responsabilità, ma doveva avere, così come previsto nel bando, una funzione di coprogettazione.
Ma in realtà cosa è avvenuto. Il Comune è intervenuto eccome sui progetti, ma con la linea di ricavare qualcosa per le proprie finanze, di fatto ha fatto fallire l’unico progetto, quello presentato dalla Coop. L’Ancora come capofila, che avrebbe consentito il lavoro per circa 40 disoccupati nel ciclo della raccolta differenziata.
Questo progetto non ha avuto i punteggi necessari per essere finanziato perché, a differenza di altri che destinavano l’80% dei fondi richiesti per attività formative per un reddito ai disoccupati, quello presentato dalla Coop. L’Ancora con appoggio del Comune, destinava invece meno del 50%, impegnando il resto – vale a dire più di 200mila euro! - in pagamento di docenti, esperti, coordinatori, per le attività teorico pratiche di formazione, e per attività di esperienza lavorativa presso l’Amiu.
Non vogliamo essere mal pensanti, ma il forte dubbio è che anche da questi fondi si volesse lasciare qualcosa per l’Amiu, come è successo per le 400mila euro della Regione destinate al proseguimento della raccolta differenziata a Lama-S.Vito, di cui in realtà di sono impiegati solo 200 mila euro; come è successo ora per il ‘parco del Mirto’ passato senza ragione all’Amiu.

Tutto questo è criminale!
I Disoccupati Organizzati lottano per il lavoro, si prendono, come in questi mesi, denunce su denunce, riescono a strappare solo e soltanto grazie alla loro lotta dei fondi e poi questi soldi, invece di creare posti di lavoro in una situazione grave come quella di Taranto, prendono altre strade, che non danno lavoro né ai Disoccupati Organizzati né ad altri senza lavoro!
Questo è inaccettabile e lo dobbiamo respingere. Faremo una nuova denuncia alla Procura.
Ma è soprattutto necessario ricostruire un forte movimento di lotta di disoccupati, precari per il lavoro e il salario garantito, per una nuova rivolta contro questi “criminali” di amministratori comunali, sindaco in testa, dell’Amiu in fallimento di Pucci, che stanno a piene mani contribuendo alla rovina di questa città.

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