La sera di sabarto 16 si è riunita la assemblea
aperta della ns.O.S. a Marghera.
Una insolita richiesta di notizie è arrivata con i
carabinieri, informati dalla solerte Digos della ns.iniziativa nell'ambito
della campagnaper i lavoratori Ilva e i cittadini di Taranto che
culminerà con la Sfida del 22 marzo.
In ogni caso l'assemblea è stata ben seguita da
30-40 operai in gran parte con parecchi immigrati.
L'assemblea ha condiviso la ns.denuncia dello "stop" ai grandi processi per i
morti di amianto che la Procura di Venezia sta mantenendo fermi
verso Enel, Enichem, ed altre importanti aziende ove ci sono stati
centinaia di morti.
L'assemblea comunque si è protratta per due ore, le
relazioni di Paolo Dorigo e Gianluca Bego, seguite dalla lettura
e spiegazione dei processi Thyssen Krupp-Ethernit e sentenza
recente della cassazione che si è inventata la "clausola
tRombale" sono state seguite da interventi di lavoratori dell'Aeroporto, della Fincantieri e di altre aziende, erano presenti lavoratori di cinque
nazionalità.
Nell'assemblea si sono affrontati oltre ai temi
dell'ILVA di Taranto e della svolta che una classe politica oramai
totalmente corrotta cerca di imprimere insieme alla magistratura per
liquidare il diritto del lavoro (ed alle conseguenze politiche
di questa strategia), anche le condizioni di lavoro e di sicurezza in
cantieri navali,
fabbriche metalmeccaniche, porto ed aeroporto,
lavanderie industriali, fabbriche siderurgiche, centrali elettriche,
attraverso le parole di vari lavoratori immigrati infortunati.
Rispetto al 22 si è deciso di cercare di essere
presenti con una delegazione, i problemi e gli ostacoli economici di superarli.
Speriamo di farcela.
Saluti proletari
coordinamento provinciale di Venezia
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