Le lavoratrici delle pulizie degli asili dello Slai cobas, tenuto conto che a tuttora la loro situazione in termini di orari e retribuzione sotto i minimi livelli di sopravvivenza non vede alcun miglioramento, avviano una denuncia alla Procura, reclamando che sia rispettato per loro l'art.36 della Costituzione, platealmente violato a Taranto.
Cosa dice l'art. 36? "Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità
e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e
alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa".
Le 94 lavoratrici delle scuole per l'infanzia, prendono circa 250 euro al mese lavorando solo 1 ora e 50 minuti al giorno; quindi, stanno totalmente al di sotto di un’esistenza libera dignitosa per sè e per la propria famiglia!
Di questa violazione dell'art. 36 della costituzione vengono indicati quali responsabili sia la Ditta Trial slr sia il Comune che ha fatto un appalto al massimo ribasso.
Le condizioni di lavoro delle lavoratrici sono inoltre inferiori agli stessi minimi di orari di lavoro che pone in CCNL multiservizi, il quale indica in 14 ore settimanali la durata minima dell'orario di lavoro.
Infine, non viene rispettata neanche la "retribuzione proporzionata alla qualità del lavoro", visto che le lavoratrici vengono retribuite per le mansioni di pulizia, mentre in realtà svolgono in maniera permanente molte mansioni di ausiliariato.
Le lavoratrici invitano anche tutte le loro compagne di lavoro ad unirsi a questa iniziativa.
Le lavoratrici Slai cobas delle pulizie asili Taranto
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