giovedì 21 marzo 2013

il programma dell'iniziativa nazionale della Rete 22 marzo Ilva tamburi

Comunicato e invito alla stampa e alle tv.

Circa 40 rappresentanti della Rete nazionale per la sicurezza e la salute sui posti di lavoro e territorio, e di organismi sindacali, studenteschi e popolari provenienti, per ora, da Torino, Milano, Bergamo, Napoli, Ravenna, Marghera, Roma, Sicilia sarannno, insieme alle rappresentanze di Taranto, alla direzione Ilva alle 13.30 per esprimere la loro protesta e denuncia nazionale contro le responsabilità di padron Riva e Stato per le morti sul lavoro e da inquinamento; poi saranno alle portinerie A ore 15 e portineria D ore 16 per esprimere solidarietà e unità di lotta con gli operai Ilva nella comune battaglia per il lavoro, la sicurezza e la salute all'Ilva come su tutti i posti di lavoro. Alle 17 si recheranno al Cimitero S.Brunone dove incontreranno i lavoratori cimiteriali in lotta contro inquinamento del cimitero e del quartiere e renderanno omaggio, con una delegazione accompagnata dal 'comitato vittime sul lavoro 12 giugno', alla lapide posta nel Cimitero a tutti i morti da lavoro e inquinamento all'Ilva e a Taranto.
Alle 17.30 si terrà l'assemblea al centro polivalente "Giovanni Paolo II", via Lisippo 8 Tamburi con operai, cittadini dei Tamburi e associazioni per esporre proposte e iniziative per far avanzare la battaglia per la salute sui posti di lavoro e nelle case, per la salvaguardia dell'occupazione in Ilva e la creazione di migliaia dinuovi posti di lavoro nelle bonifiche ambientali, per ottenere Giustizia e risarcimenti nei processi.
All'assemblea interverranno operai Ilva, cittadini Tamburi, associazioni ambientaliste, organismi di precari e disoccupati di Taranto impegnati su raccolta differenziata e ambiente, lavoratori cimiteriali della cooperativa L'Ancora e cittadini organizzati per la costituzione di parte civile e in cause per risarcimento contro ILVA.
Vi saranno inoltre, l'avv. Bonetto del foro di Torino - che cura le parti civili operai, familiari,  cittadini nei processi per la strage della THYSSENKRUPP e contro i padroni della ETERNIT - processo in appello in corso; rappresentanti della rete siciliana che seguono le vicende di Gela, Mineo, Cantieri Navali, amianto; il rappresentante degli operai della Tenaris Dalmine Bergamo che parlerà della lotta in corso nella siderurgia a Bergamo come a Novi-Genova e come contribuire alla lotta comune con gli operai dell'ilva; i rappresentanti della rete lombarda che seguono i processi per strage da cisterna all'Eureco di Paderno Dugnano, la lotta dei cittadini contro l'amianto in Lombardia, e il ruolo in questa battaglia dei lavoratori dell'istituto tumori di Milano; rappresentanti della rete di Roma spiegheranno il loro impegno nella lotta per la sicurezza nelle scuole, la difesa delle prerogative degli Rls sui posti di lavoro, la lotta contro le semplificazioni legislative che danneggiano sicurezza e  ambiente. Interverranno anche  i rappresentanti sindacali slai cobas per il sindacato di classe nazionale - USI nazionale - USB Taranto-puglia, rappresentanti dei collettivi universitari napoletani, istituto orientale, Federico II°, Policlinico, 2° università e del laboratorio Iskra che sono impegnati anche nella analisi denuncia e lotta a Bagnoli, sulle conseguenze che ha avuto per il lavoro e la salute sul territorio la chiusura dell'Italsider e sull'attuale dilagare di speculazione affaristica e politica e criminalità che hanno portato anche al gravissimo incendio della Città della Scienza dei giorni scorsi; ancora, i rappresentanti del petrolchimico-Fincantieri di Marghera-Venezia che denunciano la situazione in quella città con condizioni simili a Taranto. Sono possibili altri interventi e messaggi giunti nelle ultime ore.
Per Taranto intervengono, oltre che operai lavoratori organizzatori della Rete a Taranto con nuove proposte,
operaio del MOF ILVA-USB, l'avvocato Nicola Russo che presenta il referendum del 14 aprile in
particolare quello per la chiusura della sola area a caldo, Cosimo Semeraro per il Comitato 12 giugno,
Vincenzo Conte per i Verdi di Statte, Lega ambiente, Peacelink, Sinistra critica, Cooperativa Owen, Radio popolare salento ed altre realtà del territorio che lo richiederanno.
In conclusione saranno fatte proposte di continuità della iniziativa all'Ilva e Tamburi e a livello nazionale per i prossimi mesi

per la Rete
bastamortesullavoro@gmail.com
347-5301704

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