I tre fronti dell'Ilva: Taranto, Roma, Londra
Intanto è stato fissato il calendario delle prossime udienze: il 5 marzo davanti ad un giudice del Tribunale di Londra si terrà l'udienza nella quale si discutera' la richiesta di estradizione avanzata dai magistrati tarantini nei confronti di Fabio Riva, vice presidente di Riva Fire, destinatario di un mandato di arresto europeo per associazione per delinquere e disastro ambientale. Riva, arrestato il 22 gennaio scorso, si trova ora in libertà vigilata dopo aver pagato una cauzione.
Fissata, invece, per il 12 marzo l'udienza al tribunale del Riesame sul ricorso presentato dall'Ilva contro l'ordinanza del 14 febbraio del gip Patrizia Todisco, che ha disposto la vendita dei prodotti sequestrati lo scorso 26 novembre, per evitarne il deterioramento, vincolando anche l'incasso della vendita. Nella stessa udienza il tribunale tratterà anche il ricorso dei legali di Nicola Riva, agli arresti domiciliari, contro il rigetto da parte del gip dell'istanza di revoca degli arresti.
Infine, il 9 aprile si terrà l'udienza pubblica presso la Corte costituzionale in cui è prevista la discussione delle ordinanze del gip e del tribunale del riesame di Taranto con cui viene sollevata questione di legittimità costituzionale sulla legge 231 (salva-Ilva). Oltre all'Avvocatura dello Stato in rappresentanza del governo, anche il gruppo siderurgico, che si è costituito nel giudizio di costituzionalità della legge, attraverso i propri avvocati.
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