mercoledì 13 marzo 2013

I Marò: neanche un criminale di bassa lega si sarebbe comportato con l'arroganza e l'imbroglio del governo italiano a protezione dei marò fascisti e assassini!



Prime reazioni di rabbia per il "tradimento" sui due militari italiani accusati di omicidio in India. Bruciate le foto dei marò e del premier indiano. Voci su uno scambio tra i due soldati e la vicenda delle tangenti Finmeccanica. Convocato l'ambasciatore italiano.
Alcune centinaia di aderenti alla Società dei pescatori del Kerala, presieduta da T. Peter, si sono riuniti oggi a Trivandrum per manifestare contro il non ritorno dei due marò in India. In dichiarazioni all'ANSA, Peter ha detto che "abbiamo bruciato le immagini del premier (Manmohan Singh) e la foto del fuciliere Salvatore Girone.  In serata, è stata annunciato lo sciopero generale dei pescatori per protestare contro il mancato rientro dei due militari italiani in India. "
L’avevamo detto che se fosse stato concesso ai militari italiani di rimpatriare, non sarebbero tornati; ma il governo e la Corte Suprema l’hanno concesso. Tutti i pescatori si sentono truffati, perché sapevamo che sarebbe accaduto” è il commento di Peter a nome della Fisherman Society.

pescatori indiani bruciano foto premier e fuciliere Girone02

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