lunedì 30 gennaio 2017

Migranti informano la città e preparano nuova iniziativa di lotta

comunicato stampa
da sabato è partita ad opera dei migranti autorganizzati dallo slai cobas delle strutture bel sit e paolo sesto una campagna di informazione verso la città con volantinaggi in diversi punti della città.
Una campagna di una settimana in vista del nuovo presidio manifestazione previsto per il 7 febbraio alle 9 alla prefettura, nel quadro anche di una giornata nazionale sugli stessi temi che si svolge dal 6 febbraio in tutta italia
La lotta è per sollecitare istituzioni e associazioni a fare il loro dovere.
Alcuni risultati sono stati raggiunti:
i migranti parcheggiati in maniera indecente al campo Sofia di Talsano, sono stati trasferiti, non senza problemi in una struttura di Grottaglie.
Ora si tratta di risolvere il problema della struttura di paolo sesto che non è certo adatta e va trasferita
così come devono essere possibili soluzioni rapide per dare una assistenza sanitaria – lo slai cobas per il 7 febbraio, proporrà in Prefettura una soluzione migliore di quella attuale - così  come ci vuole solo una buona volontà per migliorare il cibo.
Dobbiamo avviare con il Comune la prassi per dare un documento di identità a chi pur avendo il permesso di soggiorno non lo ha ancora, risolvendo il problema come lo si è già risolto per i migranti alloggiati al bel sit

Dobbiamo infine trovare nuove soluzioni per il diritto d’asilo – le commissioni sono troppo lente nell’esaminare le domande e va respinta ogni politica restrittiva e di distinzione discriminatoria  tra i migranti.
Lo slai cobas non entra in merito alle polemiche tra associazioni, per noi il problema è la condizione dei migranti, la loro accoglienza dignitosa, la soluzione dei problemi e la battaglia per il diritto di asilo.
Quando queste cose non vengono rispettate e realizzate, lo slai cobas che organizza quotidiamente le lotte operaie, le lotte per il lavoro e i diritti di tutti, organizza i migranti perchè prendano nelle loro mani la loro lotta e contribuiscano a una città più civile.
slai cobas per il sindacato di classe taranto
volantino diffuso in città

La città deve sapere

Nella nostra città dagli ultimi anni vivono e sono parcheggiati centinaia di migranti provenienti dai paesi delle guerre e della fame che i paesi capitalisti occidentali, compreso l'Italia hanno provocato e che continuano a provocare. Migranti che arrivano con viaggi che spesso si traducono in morte nel mare. Chiedono un diritto di asilo che alla maggior parte di essi spetta per legge, ma che per tanti è una lunga attesa e una procedura infinita che non si risolve mai, mentre è sempre presente il ricatto dell'espulsione.
Sono ormai diverse settimane che i migranti del Bel Sit e altri centri a Talsano Paolo VI.. ..organizzati dallo slai cobas e con lotte pacifiche sollecitano una soluzione immediata di problemi vitali, quali le indecenti condizioni che vivono nei centri (al freddo, senza acqua, senza assistenza sanitaria (un migrante del campo sofia giorni fa solo dopo la visita del sindaco è potuta andare in ospedale), con cibo carente e scadente, in una condizione di sovraffollamento, senza assistenza legale in attesa da mesi e mesi di documenti, di essere sentiti dalla Commissione per il diritto d'asilo, ecc. ecc.); ritardo nel pagamento del pocket money – che sono 2 euro e 50 al giorno e non come dicono per fomentare il razzismo 40 euro! - ma noi e i migranti denunciamo anche le speculazioni di alcune associazioni che ricevono soldi ma non li usano per dare un'accoglienza dignitosa come previsto dalla legge. Le istituzioni – questura e prefettura -invece di impegnarsi a controllare che queste associazioni facciano quello per cui ricevono soldi, colpiscono con provvedimenti di sospensione dell'accoglienza nelle strutture, alcuni migranti colpevoli di lottare per i loro diritti, cosa che ogni persona che si trovasse nelle loro condizioni sarebbe costretto a fare.
Bisogna che i cittadini sappiano la verità delle cose e comprendano che l'accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo è giusta e necessaria e che la lotta dei migranti deve avere la solidarietà di tutti – come più volte lo stesso Papa Bergoglio sollecita.
Non è vero che i fondi pubblici vengono usati per i migranti e non per il lavoro e i disoccupati. Si usano i soldi per armi, le guerre, che provocano l'immigrazione; si sprecani i soldi per per la corruzione e il malaffare e si fanno leggi che riducono le possibilità di lavoro, reddito, case e peggiorano la salute, l'ambiente, i servizi sociali per tutti

i migranti in lotta
slai cobas taranto

info
slaicobasta@gmail.com
via rintone 22 taranto
347-5301704
http:// tarantocontro.blogspot.com

28-1-2016

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