L'8 marzo in tutta Italia le donne scenderanno in lotta con lo "SCIOPERO DELLE DONNE", questo avverrà anche in altri paesi del mondo.
In questo 8 marzo, quindi, la scintilla accessa dal movimento femminista proletario rivoluzionario e dalle lavoratrici dello Slai cobas sc già negli anni scorsi dello "sciopero delle donne", accenderà molti fuochi.
Noi chiamiamo soprattutto le donne lavoratrici, precarie, disoccupate, che hanno non una ma mille catene da spezzare, le donne in lotta nei quartieri inquinati di Taranto contro coloro che per i profitti padronali ci uccidono e ci ammalano, le donne e ragazze oppresse, violentate ad essere in prima fila, a prendere nelle loro mani questo "sciopero delle donne".
PREPARIAMOLO INSIEME, PERCHE' SI SENTA FORTE anche nella nostra città.
In primo luogo le lavoratrici, ultraprecarie, delle pulizie e ausiliariato degli Asili, le lav delle pulizie della Teoma e della Dussmann, le operaie della Pasquinelli, che nel 2016 sono state l'anima dello sciopero, le disoccupate - faremo assemblee in tutti questi luoghi di lavoro;
Andremo ad incontrare le lavoratrici degli ipermercati Auchan, Ipercoop;
le lavoratrici del call center Teleperformance (che come Almaviva periodicamente sotto la minaccia di licenziamenti fa ulteriori passi nel peggioramento delle condizioni di lavoro)
Questa volta andremo anche nei paesi dove si riuniscono e lavorano le braccianti, schiavizzate e anche molestate o violentate sessualmente
Cercheremo di arrivare almeno con la propaganda nelle zone della provincia dove nelle fabbriche tessili dietro i vestiti firmati c'è supersfruttamento, fatica, lavoro nero, ma anche umiliazioni...
Faremo tavoli, assemblee volanti all'aperto nei quartieri inquinati Tamburi, nei quartieri abbandonati, Salinella, a Talsano; ecc.; andremo a fare incontri dove si incontrano le donne, dalle casalinghe alle immigrate.
Le nostre locandine saranno presenti ovunque, anche alle scuole, perchè come nello sciopero del 2013 le ragazze vengano in tante.
Faremo vari materiali, anche magliette che simboleggino il "ponte", che l'8 marzo deve essere ancora più forte, tra noi e tutte le donne nel mondo che combattono, che sono in prima fila nelle lotte rivoluzionarie, nelle guerre popolari.
Pensiamo anche di proiettare dei film, come "7 minuti", che aiutano.
PER CHI VUOLE DARE UNA MANO, APPUNTAMENTO IL 7 FEBBRAIO ORE 18 presso la sede Slai cobas sc via Rintone, 22 Taranto
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