lunedì 30 gennaio 2017

Manifestare in questa maniera non ha mai prodotto alcun risultato - lo slai cobas propone l'altra strada, quella della lotta vera, non il sabato, ma bloccando città e posti di lavoro, e propone per il primo marzo, nuova ripresa del processo ilva, una presenza di massa che invada il tribunale - le processioni per quanto partecipate non cambiano nulla

TARANTO – Alcuni rappresentanti di associazioni, movimenti e sindacati si sono riuniti oggi per organizzare nel prossimo mese di febbraio (probabilmente sabato 25) una grande manifestazione aperta a tutti i cittadini in difesa del diritto della città ad avere giustizia nel processo in corso in Corte d’Assise sul disastro ambientale prodotto dall’Ilva.
Il corteo sfilerà per le vie di Taranto con lo scopo di evidenziare e protestare contro la lentezza del processo fin qui svoltosi che vede imputata la grande industria e soprattutto contro la concreta possibilità che venga accordata alle società accusate di disastro ambientale la procedura di patteggiamento con conseguente sconto di pena e riduzione del risarcimento pecuniario.
Il corteo sfilerà al grido di “Giustizia per Taranto” e chiederà chiusura delle fonti inquinanti, risarcimento e bonifiche di tutte le aree inquinate. La manifestazione sarà aperta a tutti i cittadini che ritengono offeso il proprio diritto alla giustizia e alla salute e che negli ultimi anni hanno subìto gli effetti dei tanti decreti governativi salva industria. Il corteo attraverserà le vie di Taranto probabilmente senza simboli identificativi, inopportuni in vista delle prossime elezioni comunali. Una manifestazione di cittadini uniti, quindi, dal solo desiderio di giustizia e cambiamento.

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