lunedì 9 gennaio 2017

Lettera aperta agli avvocati delle parti civili nel processo Ilva - verso la prossima udienza del 17 gennaio

Lettera aperta agli avvocati delle parti civili nel processo Ilva

Riteniamo che occorra respingere il patteggiamento richiesto delle società Ilva/Riva Fire (e, se si ponesse, della famiglia Riva), e per questo riteniamo che occorre mettere, anche in termini legali, i "bastoni tra le ruote" per impedire finchè è possibile i patteggiamenti.
Questo si aspettano dagli avvocati le parti civilie la città che lotta.

Certo qualche patteggiamento potrebbe incide poco sul processo, ma il messaggio della richiesta di patteggiamenti è politico, anche perchè è fatto sotto l'egida del governo e dell'accordo tra Procure e tuttora non conosciamo le conseguenze effettive di questi patteggiamenti e dei "famosi" 1,300 miliardi - alla fine ciò che sembra più probabile è che non saranno nemmeno dati agli attuali commissari per le bonifiche in fabbrica, ma sono una carta di garanzia per vendere al più presto la fabbrica ai nuovi padroni, dando a loro questo miliardo perchè loro facciano le bonifiche (in quale paese di bengodi?).
Se i patteggiamenti vanno al di là del fatto meramente tecnico legale, noi non possiamo essere gli ultimi ingenui a rimanere sul terreno tecnico legale.
Quindi noi invitiamo voi avvocati delle parti civili ad opporvi risolutamente e ad essere una "spina nel fianco", anche legalmente.

Finora il processo ha dato ampio campo libero agli avvocati di Riva e società, che se le inventano tutte ad ogni udienza (anche la questione di cambiare avvocato all'ultimo momento) per mettere i bastoni tra le ruote - una vera offesa, schiaffo, violenza verso lavoratori, cittadini, familiari dei morti.
Le Procure con i legali dei Riva fanno accordi extra processo che le parti civili devono sapere dalla stampa.
Le stesse regole processuali vengono stravolte.
Tutto questo non può e non deve passare tranquillamente.
Non possono essere gli avvocati delle parti civili gli unici a rispettare leggi e regolamenti.

Che comincino gli avvocati delle parti civili a monopolizzare le udienze, opponendosi all'andazzo visto finora e ad un processo con la fine già nota.

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