Lettera aperta agli avvocati delle parti civili nel processo Ilva
Riteniamo che occorra respingere il patteggiamento richiesto delle
società Ilva/Riva Fire (e, se si ponesse, della famiglia Riva), e per questo riteniamo
che occorre mettere, anche in termini legali, i "bastoni tra le
ruote" per impedire finchè è possibile i patteggiamenti.
Questo si aspettano dagli avvocati le parti civilie
la città che lotta.
Certo qualche patteggiamento
potrebbe incide poco sul processo, ma il messaggio della richiesta di
patteggiamenti è politico, anche perchè è fatto sotto
l'egida del governo e dell'accordo tra Procure e tuttora non conosciamo le conseguenze effettive di questi patteggiamenti e dei
"famosi" 1,300 miliardi - alla
fine ciò che sembra più probabile è che non saranno nemmeno dati
agli attuali commissari per le bonifiche in fabbrica, ma sono una
carta di garanzia per vendere al più presto la fabbrica ai nuovi
padroni, dando a loro questo miliardo perchè loro facciano
le bonifiche (in quale paese di bengodi?).
Se i patteggiamenti vanno al di là del fatto meramente tecnico
legale, noi non possiamo essere gli ultimi ingenui a rimanere sul
terreno tecnico legale.
Quindi noi invitiamo voi avvocati delle parti civili ad opporvi risolutamente e ad essere una "spina nel fianco", anche legalmente.
Finora il processo ha dato ampio campo libero agli avvocati di
Riva e società, che se le inventano tutte ad ogni udienza (anche
la questione di cambiare avvocato all'ultimo momento) per mettere
i bastoni tra le ruote - una vera offesa, schiaffo, violenza verso
lavoratori, cittadini, familiari dei morti.
Le Procure con i legali dei Riva fanno
accordi extra processo che le parti civili devono sapere dalla stampa.
Le stesse regole processuali vengono stravolte.
Tutto questo non può e non deve passare tranquillamente.
Non possono essere gli avvocati delle parti civili gli unici a rispettare leggi e regolamenti.
Che comincino gli avvocati delle parti civili a monopolizzare le udienze, opponendosi all'andazzo visto finora e ad un processo con la fine già nota.
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