Avevamo inviato nella
giornata del 9 gennaio, una lettera che invitava l'azienda a rivedere
i primi passi della applicazione dell'accordo firmato per la Cementir
Taranto;
chiedevamo inoltre un
incontro all'azienda come RSA e come folto gruppo di lavoratori
cassintegrati riunitosi in assemblea;
non abbiamo avuto
risposta.
Per cui, come avevamo
preannunciato, siamo costretti a promuovere nuove iniziative sindacali
e legali per il rispetto dei diritti di tutti i lavoratori.
Riprendendo dalla lettera del 9 gennaio
La vertenza Cementir si è
conclusa a fine anno con un verbale d'accordo presso il Ministero del
Ribadiamo che lo Slai
Cobas e la sua RSA Cementir non hanno partecipato a questo incontro e
a questo accordo, ma chiaramente ora siamo fortemente intenzionati a
vigilare che esso venga applicato senza discriminazioni e forme che
penalizzino ulteriormente i lavoratori e/o una parte significativa di
essi.
Invece il primo passo di
questa applicazione va in altra direzione.
Al punto 7 – 2a pagina
di esso è scritto: I lavoratori saranno sospesi.... e allo stato,
l'azienda per esigenze produttive del sito e tenuto conto dei profili
professionali non ritiene applicabile la rotazione...ma nell'accordo
non sta affatto scritto che tener conto dei profili professionali,
significa 'demansionare,
vedi assistenti esterni e elettricisti a turno ecc.ecc. per poterli
far lavorare nelle mansioni di altri operai che così vengono mandati
a casa a zero ore' –
cercando peraltro il
consenso al demansionamento con firma di una delibera e rendere
subito operativa questa decisione, senza che sia stato ancora
peraltro presentato il piano dell'azienda alla Regione Puglia per i
percorsi di politiche attive per il lavoro.
Inoltre con documento
inviato dal Responsabile Risorse Umane Massimo Quintavalle al
MINISTERO DEL LAVORO, alla Rappresentanza Sindacale Unitaria,
FENEAL-UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL, UNINDUSTIA ROMA,
CONFINDUSTRIA TARANTO
in data Roma,13 dicembre
2015 avente come OGGETTO: Stabilimento di Taranto – Cassa
integrazione guadagni straordinaria ai sensi dell'art.44,comma11 bis,
del D.lgs.n.148/2015.
SI LEGGE: testuali parole
....”a causa della non fungibilità:per esigenze tecnico
organizzative connesse alla necessità di garantire solo parte delle
attività produttive sarà impiegato il solo personale già in
possesso di specifiche competenze professionali”. Firmato
QUINTAVALLE.
Di conseguenza noi
chiediamo a nome di un folto gruppo di lavoratori , una corretta
gestione, salvaguardando mansioni e profili professionali.
In caso di mancata
modifica i lavoratori si riservano con il sostegno dello slai cobas
rsa di attivare tutte le iniziative legali e di lotta necessarie,
informando Regione e Ministero.
Qualora l'Azienda volesse
discutere i seguenti punti, lo Slai Cobas e la sua RSA si rendono
come al solito disponibili a rivedere la decisione di sciopero.
RSA Slai cobas Cementir - Slai cobas
provinciale 30-1-2016
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