da sabato è partita ad opera dei migranti autorganizzati dallo slai cobas
delle strutture bel sit e paolo sesto una campagna di informazione verso la
città con volantinaggi in diversi punti della città.
Una campagna di una settimana in vista del nuovo presidio manifestazione
previsto per il 7 febbraio alle 9 alla prefettura, nel quadro anche di una
giornata nazionale sugli stessi temi che si svolge dal 6 febbraio in tutta
italia
La lotta è per sollecitare istituzioni e associazioni a fare il loro
dovere.
Alcuni risultati sono stati raggiunti:
i migranti parcheggiati in maniera indecente al campo Sofia di Talsano,
sono stati trasferiti, non senza problemi in una struttura di Grottaglie.
Ora si tratta di risolvere il problema della struttura di paolo sesto che non
è certo adatta e va trasferita
così come devono essere possibili soluzioni rapide per dare una assistenza sanitaria – lo slai cobas per il 7 febbraio, proporrà in
Prefettura una soluzione migliore di quella attuale - così come ci vuole solo una buona volontà per migliorare il cibo.
Dobbiamo avviare con il Comune la prassi per dare un documento di identità
a chi pur avendo il permesso di soggiorno non lo ha ancora, risolvendo il
problema come lo si è già risolto per i migranti alloggiati al bel sit
Dobbiamo infine trovare nuove soluzioni per il diritto d’asilo – le
commissioni sono troppo lente nell’esaminare le domande e va respinta ogni
politica restrittiva e di distinzione discriminatoria tra i migranti.
Lo slai cobas non entra in merito alle polemiche tra associazioni, per noi
il problema è la condizione dei migranti, la loro accoglienza dignitosa, la
soluzione dei problemi e la battaglia per il diritto di asilo.
Quando queste cose non vengono rispettate e realizzate, lo slai cobas che
organizza quotidiamente le lotte operaie, le lotte per il lavoro e i diritti di
tutti, organizza i migranti perchè prendano nelle loro mani la loro lotta e
contribuiscano a una città più civile.
slai cobas per il sindacato di classe taranto
slaicobasta@gmail.com 347-1102638
volantino diffuso in città
La
città deve sapere
Nella nostra città dagli ultimi anni vivono e sono
parcheggiati centinaia di migranti provenienti dai paesi delle guerre e della
fame che i paesi capitalisti occidentali, compreso l'Italia hanno provocato e
che continuano a provocare. Migranti che arrivano con viaggi che spesso si
traducono in morte nel mare. Chiedono un diritto di asilo che alla maggior parte
di essi spetta per legge, ma che per tanti è una lunga attesa e una procedura
infinita che non si risolve mai, mentre è sempre presente il ricatto
dell'espulsione.
Sono ormai
diverse settimane che i migranti del Bel Sit e altri centri a Talsano Paolo VI..
..organizzati dallo slai cobas e con lotte pacifiche sollecitano una soluzione
immediata di problemi vitali,
quali
le indecenti condizioni che vivono nei centri (al
freddo, senza acqua, senza assistenza sanitaria (un migrante del campo sofia
giorni fa solo dopo la visita del sindaco è potuta andare in ospedale), con cibo
carente e scadente, in una condizione di sovraffollamento, senza assistenza
legale in attesa da mesi e mesi di documenti, di essere sentiti dalla
Commissione per il diritto d'asilo, ecc.
ecc.); ritardo nel
pagamento del pocket money – che sono 2 euro e 50 al giorno e non come dicono
per fomentare il razzismo 40 euro! - ma noi e i migranti denunciamo anche le
speculazioni di alcune associazioni che ricevono soldi ma non li usano per dare
un'accoglienza dignitosa come previsto dalla legge. Le istituzioni – questura e
prefettura -invece di impegnarsi a controllare che queste associazioni facciano
quello per cui ricevono soldi, colpiscono con provvedimenti di sospensione
dell'accoglienza nelle strutture, alcuni migranti colpevoli di lottare per i
loro diritti, cosa che ogni persona che si trovasse nelle loro condizioni
sarebbe costretto a fare.
Bisogna che i cittadini sappiano la verità delle cose e
comprendano che l'accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo è giusta e
necessaria e che la lotta dei migranti deve avere la solidarietà di tutti – come
più volte lo stesso Papa Bergoglio sollecita.
Non è vero che i fondi pubblici vengono usati per i migranti
e non per il lavoro e i disoccupati. Si usano i soldi per armi, le guerre, che
provocano l'immigrazione; si sprecani i soldi per per la corruzione e il
malaffare e si fanno leggi che riducono le possibilità di lavoro, reddito, case
e peggiorano la salute, l'ambiente, i servizi sociali per
tutti
i migranti in lotta
slai cobas taranto
info
slaicobasta@gmail.com
via rintone 22 taranto
347-5301704
http://
tarantocontro.blogspot.com
28-1-2016
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