domenica 2 luglio 2017

FINALMENTE RESPINTI I PATTEGGIAMENTI - CHE ORA SIANO PROCESSATI E CONDANNATI REALMENTE PER I PROFITTI FATTI SUL SANGUE DEGLI OPERAI E DELLA POPOLAZIONE

Ne escono giustamente sconfitti non solo i padroni Riva, ma anche i Procuratori di Taranto, Capristo e di Milano che avevano cercato di far passare un pasticciaccio vergognoso di accordo, e anche e soprattutto il governo - allora Renzi - e i suoi servi commissari, ancora una volta a difesa solo dei profitti capitalistici, dei padroni vecchi e dei nuovi.

Questa, in un processo che va avanti ancora troppo lentamente, con troppo spazio alle eccezioni della difesa dei Riva, e in una situazione in cui tutte le operazioni in corso di svendita dell'Ilva mettono sotto i piedi la difesa della salute, della sicurezza, del lavoro, della dignità degli operai, degli abitanti di Taranto, è la seconda notizia positiva (dopo quella del NO al trasferimento del processo da Taranto).

Ora devono essere processati e condannati pesantemente. Devono risarcire tutte le parti civili.

Questo deve incoraggiare la partecipazione al processo Ilva di lavoratori, cittadini.
L'opposizione fatta ai patteggiamenti dallo Slai cobas per il sindacato di classe, con una protesta anche nell'aula del Tribunale, è l'unica strada per impedire che non venga fatta giustizia. 

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